8 marzo 2012, Festa della donna: è tempo di bilanci anche in materia di occupazione femminile e pari opportunità. L?Italia sembra essere ancora molto indietro per quanto concerne l?introduzione delle quote rosa nei CdA, nonostante l?avvio di procedimenti legislativi, ma c?è un?azienda che sembra valorizzare più di altre il lavoro rosa: è Poste Italiane, dove oltre la metà delle dipendenti sono donne.
Sono donne 74 mila le dipendenti di Poste Italiane, che tradotto in percentuale significa bel il 53%. Buone anche le cifre che riguardano le donne ai vertici, con il 59% dei direttori di sesso femminile a capo di 7 mila uffici postali. E ancora, il 47% del personale che occupa posizioni apicali nell?azienda è donna.
Tenendo conto di questi dati, Poste Italiane rappresenta una delle aziende italiane più attente alle politiche di parità fra i sessi, non solo a maggioranza femminile ma anche particolarmente attiva nel favorire l?occupazione rosa, se si considera che il 60% delle donne impiegate ha meno di 50 anni.
Solo per citare un po? di storia, il 1865 è l?anno che vide l?ingresso delle prime donne all?interno degli uffici postali come lavoratrici, inizialmente poche ma progressivamente cresciute di numero: con lo scoppio della prima guerra mondiale, ad esempio, l?occupazione rosa subì un netto incremento a causa dell?assenza forzata di molta forza lavoro maschile, chiamata al fronte.