Appalti pubblici: stazione unica nelle Marche attiva entro il 2012

di Teresa Barone

18 Gennaio 2012 12:30

Sarà operativa entro fine anno la stazione unica appaltante nelle Marche: un esempio di gestione regolare della pubblica amministrazione da imitare nelle altre realtà regionali.

Definita un esempio positivo di gestione della pubblica amministrazione, sarà attiva dalla fine del 2012 la stazione unica appaltante nelle Marche (Suam), istituita dalla Regione Marche secondo quanto previsto dall?articolo 13 della legge 13 agosto 2010, n. 136 (Piano straordinario contro le mafie), e attuato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 giugno 2011.

Gli obiettivi della Suam sono molteplici, tuttavia l?intento principale è quello di garantire sicurezza e chiarezza operando nella più totale legalità. La stazione unica appaltante mira, infatti, a potenziare la sicurezza sul lavoro e a rendere trasparenti le procedure contrattuali. Secondo il Presidente della Regione Gian Mario Spacca si tratta di una struttura multifunzionale con diversi vantaggi:

«Questo organismo assume particolare rilevanza per le molteplici potenzialità che può offrire nel settore dei contratti pubblici. Attraverso il Suam è possibile perseguire una maggiore qualità ed efficacia dell?azione amministrativa, nella consapevolezza che ciò contribuisce a rafforzare l?economia legale e a innalzare ulteriormente il livello di prevenzione delle infiltrazioni criminali. La recente normativa nazionale, poi, prevede forme premiali a valere sulle risorse ordinarie per il finanziamento del servizio sanitario, per le regioni che istituiscono una centrale regionale per gli acquisti: grazie alla creazione della Suam le Marche possono quindi accedere a maggiori risorse per la sanità.»

Che funzioni ha la Suam? Tra i vantaggi, oltre a risparmio e all?ottimizzazione delle risorse, si annovera il fatto che la stazione unica appaltante è dotata di più competenze che spaziano dalla gestione dei contratti per realizzare lavori di pubblica utilità, fino alla contrattualistica che concerne, invece, la fornitura di beni e servizi. Si tratta in ogni caso di una struttura che riunisce in sé tutti gli appalti precedentemente suddivisi a seconda dell?Ente competente, un esempio da imitare anche nelle altre realtà regionali secondo l?onorevole Maria Paola Merloni (Pd).

«Un bel segnale in un momento di crisi e di accuse di inefficienza e di non trasparenza nei confronti della Pubblica Amministrazione. Un segnale di modernizzazione e che va, quindi, in una direzione completamente opposta. Sarebbe bello che anche le altre regioni seguissero questo esempio. Si dice sempre che bisogna migliorarsi e imitare le eccellenze. Anche questa potrebbe essere un?eccellenza.»

Gli utenti della Suam sono quindi tutte le strutture che fanno capo alla Regione Marche, così come l?Agenzia Regionale Sanitaria. All?interno della stazione unica appaltante sarà anche istituito un osservatorio regionale dei contratti pubblici.