Fossano, se Facebook avvicina i giovani alla lettura

di Lorenzo Gennari

11 Febbraio 2011 16:00

La biblioteca civica di Fossano, in seguito all?approvazione del progetto di Servizio Civile Nazionale "Giovani Adulti e Net Generation: come cambia la biblioteca per i ragazzi" ha creato una pagina Facebook sul progetto in corso.

Il progetto “Giovani Adulti e Net Generation: come cambia la biblioteca per i ragazzi” ha come obiettivo di avvicinare alla lettura la fascia di giovani che va dai 13 ai 20 anni. Grazie ad uno strumento come Facebook – inteso come luogo virtuale in cui i giovani riescono a mantenere costantemente vivo il loro interesse verso le informazioni da esso veicolate – lo staff della biblioteca civica di Fossano ha pensato di ottenere gli obiettivi del progetto, dando al tempo stesso un servizio più vicino agli utenti.

In quest’ottica è quindi nato il profilo “YaBuk! Biblioteca di Fossano” su Facebook. Attraverso l’uso di un canale, diventato ormai pane quotidiano per i giovani, si vogliono avvicinare i ragazzi alla lettura in uno spazio che frequentano quotidianamente, fornire loro suggerimenti e informazioni riguardo l’utilizzo della biblioteca sia per ragioni di studio che di piacere.

L’ingresso sul social network più usato e conosciuto del mondo è un passo importante per la biblioteca che sperimenta così nuovi canali di comunicazione per entrare in contatto anche con quelle persone che ancora non la frequentano. In particolare il focus è concentrato sui giovani adulti dai 13 ai 20 anni), ovvero quell’età in cui l’abbandono della lettura è considerato spesso senza ritorno ma che in realtà vede tra le sue fila forti lettori molto attenti alla qualità dell’offerta proposta.

La Biblioteca di Fossano non è la prima a sbarcare su un social network, poiché già altre importanti biblioteche nazionali e internazionali utilizzano tanto Facebook quanto “Anobii” (social network per appassionati di lettura, con catalogazione dei libri tramite codice ISBN) a scopi promozionali e per offrire un servizio sempre più vicino all’utente.

In quest’ottica le biblioteche si pongono come agenti culturali attivi e presenti in ambiti (come quello della ricerca di informazioni e dell’informazione a tutto tondo) dove il loro contributo è non solo auspicabile, ma necessario.

Come indicato nelle linee guida per i siti web del ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione «L’adozione degli strumenti e delle logiche di open policies, cioè caratterizzate da una forte interazione tra pari, devono diventare parte integrante delle modalità con cui la pubblica amministrazione si rivolge agli utenti. Diventa oggi prioritario per i siti e i servizi web delle pubbliche amministrazioni dotarsi di strumenti che aumentino la partecipazione degli utenti attraverso l’interazione tra PA e cittadini».

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