Biotestamento, lo spot dei medici sul web

di Lorenzo Gennari

8 Febbraio 2011 10:30

I medici e gli operatori sanitari hanno lanciato un appello, promosso dalla Fp-Cgil Medici, contro l'accanimento terapeutico e per la libertà di scelta sul testamento biologico. Lo spot su Internet: ''Io non costringo, curo".

Due spot in alta definizione su YouTube, uno della durata di appena di 43 secondi e l?altro di un solo minuto. Sono la nuova forma di sensibilizzazione dei medici e degli operatori sanitari, lanciata dalla sezione “Funzione Pubblica” della Cgil attraverso Internet e volta a diffondere la cultura della libertà di scelta sul testamento biologico, contro l’accanimento terapeutico.

«I medici – si legge nell’appello – non vogliono una legge che costringa a mantenere in vita con tecnologie straordinarie o sproporzionate chi ha deciso di rifiutarle in modo consapevole e non ha più una ragionevole speranza di recupero». Sostengono inoltre di «non voler calpestare, per scelte legislative ideologiche, la deontologia professionale e la stessa Costituzione che garantiscono il rispetto della volontà dell’individuo sulle terapie da effettuare».

Entrambi gli spot fanno notare come l’idratazione e la nutrizione artificiale siano strumentalmente considerate nella legge come pane ed acqua, in contrasto con la comunità scientifica internazionale e negando l’evidenza della necessità per la loro somministrazione di competenze mediche e sanitarie.

Nell’appello si chiede infine di «poter lavorare secondo scienza e coscienza in una alleanza terapeutica con la persona assistita, alla quale devono sempre essere garantite la dignità e la decisione finale».

Fra le prime adesioni figura quella dell’oncologo Umberto Veronesi, del senatore Ignazio Marino e di Amato De Monte, il direttore del dipartimento di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Udine e responsabile dell’equipe medica che interruppe l’alimentazione e l’idratazione di Eluana Englaro.

Aderiscono all’iniziativa anche la Fondazione Basaglia, il Forum Salute Mentale e S.O.S. Sanità. È possibile sottoscrivere l’appello online, compilando il form presente nella pagina dedicata della Fp-Cgil.


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