Sanremo, quando la Rai censura YouTube

di Lorenzo Gennari

18 Febbraio 2009 16:00

Continua la pratica del "takedown" dei video su YouTube per violazione del copyright. La Rai fa intervenire tempestivamente gli amministratori del sito di video per i contenuti della 59esima edizione di Sanremo

«Questo video non è più disponibile a causa di un reclamo di violazione del copyright da parte di Rai», è questo il testo che compare sul noto portale video YouTube, dopo aver cliccato sui link ai video caricati dagli utenti che riguardano il 59esimo festival della canzone italiana.

La ragione della censura è presto immaginabile. La Rai ha da poco inaugurato il suo portale “Rai.Tv” in cui è possibile seguire la diretta dei canali già disponibili tramite ricevitore digitale. In più l’emittente pubblica ha essa stessa un canale YouTube dove carica una selezione dei suoi contenuti migliori.

In questo momento, ad esempio, il monologo di ieri sera di Roberto Benigni sul palcoscenico dell’Ariston è disponibile solo ed esclusivamente sul sito ufficiale della Rai. Il canale Youtube della televisione di stato riporta invece solo uno spezzone del tg1 con i momenti salienti del Festival.

Ma la sorpresa più grande, per molti utenti smaliziati, è stata quella di vedersi cancellare anche i filmati realizzati attraverso la registrazione dell’intervento di Benigni tramite una telecamera puntata verso il televisore. Nemmeno l’escamotage di utilizzare titoli scollegati con il contenuto (ma con tag corrispondenti) ha salvato la possibilità di replicare in qualche modo la performance del comico toscano.

Sembra proprio che in Rai siano arrivate nuove e più severe direttive per quanto riguarda la tutela del diritto d’autore. Infatti, tutti gli altri video del comico toscano, compresi quelli che recano il logo della tv di stato, sono finora rimasti fruibili: da spezzoni di suoi show, a vecchie partecipazioni a Sanremo, fino al famoso agguato a Raffaella Carrà. Sarà l’inizio della fine?