Milano: debutta il portale Open Data

di Teresa Barone

3 Ottobre 2012 10:00

Al via il portale Open Data del Comune di Milano: 45 i set di dati scaricabili al momento, che diventeranno 100 entro dicembre.

Debutta a Milano il portale Open Data inaugurato dall?amministrazione comunale. Un sito Web che consente a tutti i cittadini di reperire gratuitamente informazioni sui servizi comunali e scaricare i dati relativi a tutto ciò che ruota intorno alla vita urbana, dagli orari degli esercizi pubblici alla disponibilità di parcheggi, dagli ingressi Area C alla gestione delle aree pedonali e delle linee metropolitane.

Il portale Open Data è fruibile a partire dal 1 ottobre grazie alla presenza di 45 set di dati numerici e geografici, tuttavia già dalla fine del mese sono previsti inserimenti periodici che porteranno fino a 100 gruppi di cifre entro il prossimo dicembre.

L?obiettivo del Portale è quello di garantire la trasparenza nella comunicazione tra amministrazione comunale e cittadini, un traguardo raggiungibile anche grazie al?apporto di partner tecnologici pronti a investire nel progetto: proprio per questo fine il Comune di Milano ha reso nota la sua intenzione di lanciare un vero bando.

Numerose anche le App scaricabili dal sito: un esempio è dato da “Eventi Milano?, App per iPhone e iPod Touch contenente informazioni sugli eventi in programmazione a Milano da personalizzare a seconda delle preferenze.

Ma cosa sono gli Open Data? Come rendere chiara e intuitiva agli utenti l?utilità di questi dati? La risposta a questa domanda si legge sulla home del Portale:

«Gli Open Data sono gruppi (set) di dati, numerici o geografici, messi a disposizione e liberamente fruibili da tutti. Dati anagrafici e elettorali, sugli esercizi commerciali e le piste ciclabili, sulle piscine e i musei, sui parcheggi d?interscambio e le aree pedonali: sono solo alcuni esempi delle centinaia di set di dati che verranno progressivamente “liberati? dal Comune sul nuovo portale. Tutti saranno leggibili e interpretabili anche senza l?utilizzo di software proprietari