Piemonte, accordo tra Cisco e Regione per l’innovazione delle reti nelle PA

di Francesca Mancuso

Pubblicato 6 Maggio 2009
Aggiornato 20 Gennaio 2023 15:38

Cisco, Regione Piemonte e CSI-Piemonte hanno sttoscritto un accordo di collaborazione volto allo studio di soluzioni tencologiche innovative per la publlica amministrazione

Innovare le reti in ambito regionale. Alla base del protocollo di intesa tra la Regione Piemonte, Cisco Italy e CSI-Piemonte vi sarà lo studio congiunto di soluzioni tecnologiche innovative rivolte alla pubblica amministrazione. Gruppi di lavoro esploreranno infatti i tre settori chiave dell’innovazione:

    • le reti di nuova generazione NGN (Next Generation Network), ossia il nuovo modello che sempre più sta prendendo campo in ambito internazionale e che il CSI sta implementando sulla rete della PA regionale;
    • i Data Center, con la virtualizzazione e i meccanismi di business continuity;
    • la Unified Communication, per creare una convergenza tra voce e dati

.

Fa parte dell’accordo anche che l’attuazione del Programma WI-PIE della Regione Piemonte sia inserito all’interno di “Lighthouse Account“, l’iniziativa promossa da Cisco per connettere le pubbliche amministrazioni considerate casi di successo nel settore tecnologico per la rete e i servizi.

Il Programma WI-PIE, elaborato per ridurre il digital divide e sviluppare servizi al cittadino di nuova generazione, ha lo scopo di diffondere in maniera capillare la banda larga all’interno della regione, per renderla un territorio di eccellenza in ambito internazionale, soprattutto per le connessioni di rete ad alta velocità.

Non a caso la Regione Piemonte è l’Ente capofila di B3 Regions (Regions for Better Broadband Connection), un progetto internazionale volto alla diffusione della banda larga in Europa, a cui partecipa anche il CSI-Piemonte.

«Con WI-PIE ? spiega l’assessore all’Innovazione della Regione Piemonte, Andrea Bairati ? la Regione Piemonte ha raggiunto l’obiettivo di digitalizzare completamente il territorio: ad oggi 1.020 Comuni sono coperti da soluzioni xDSL, mentre quasi 1.000 Comuni dispongono di soluzioni wireless offerte da numerosi operatori locali che hanno trovato le condizioni per promuovere la propria azione di mercato, con uno sviluppo della concorrenza inimmaginabile fino a pochi anni fa».

«Lo sviluppo delle reti di nuova generazione è uno dei punti focali per rendere più efficienti e collaborative le pubbliche amministrazioni – ha commentato Carlo Mirone, Direttore Operazioni Mercato Pubblica Amministrazione di Cisco Italy – Abbiamo firmato questo protocollo con la certezza che il confronto sarà ricco e stimolante per tutti».