Tra segni meno e spostamenti di produzioni all’estero l’industria italiana non gode di ottima salute, questo si sa, eppure gli ultimi dati resi noti dall’Istat fanno già parlare di una ripresa dell’industria.
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Pur prendendo con le pinze la definizione c’è effettivamente da constatare che aprile 2014 ha visto un aumento dello 0,7% su marzo, quando era risultata negativa, e una crescita dell’1,6% su base annua. Nel dettaglio le categorie interessate dal fenomeno sono quelle dell’energia (+3,0%), dei beni di consumo (+2,2%) e dei beni intermedi (+0,5%).
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Scendendo ancora di più in dettaglio l’aumento maggiore riguarda i settori della metallurgia (+7,1%), delle industrie alimentari (+5,8%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (+3,4%). Ancora segno meno invece per i beni strumentali (-1,3%). Anche per quanto riguarda il Pil il segno meno rimane immutato – essendo diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% su base annua – nonostante le previsioni rosee dettate dal rialzo dell’ultimo trimestre del 2013.
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Infine i consumi medi delle famiglie italiane registrano un lievissimo ma sempre ottimista rialzo, con 0,1% rispetto al trimestre precedente – l’ultimo incremento era stato registrato nel quarto trimestre del 2010 -, pur essendo considerato un dato negativo in termini tendenziali.