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Dichiarazione IVA 2016: modello, scadenze, novità

di Francesca Vinciarelli

20 Gennaio 2016 10:00

Dichiarazione IVA 2016: nella bozza di modello e istruzioni rilasciati dall'Agenzia delle Entrate tutte novità in tema di Regime dei Minimi, reverse charge e split payment.

Si avvicina la scadenza 2016 per la presentazione della dichiarazione IVA: a partire dal al 28 febbraio sarà possibile presentare il modello in forma autonoma. Si tratta dell’ultimo anno in cui la presentazione della dichiarazione IVA sarà facoltà del contribuente, il quale potrà anche decidere di trasmetterla unitamente al modello UNICO 2016, entro il 30 settembre di quest’anno. Diversamente, dal 2017 (periodo d’imposta 2016) la presentazione del modello in forma autonoma nel corso del mese di febbraio diventerà obbligatoria e in parallelo verrà abrogata la comunicazione annuale dati IVA.

=>IVA 2016: scarica modulo e istruzioni

In questi giorni l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito istituzionale la bozza del modello di dichiarazione IVA 2016, che accoglie interessanti novità, quali:

  • l’introduzione del nuovo regime forfetario per le partite IVA, introdotto con la Legge di Stabilità 2015 (Legge 190/2014) come riforma del Regime dei Minimi. Con riferimento al modello di dichiarazione IVA 2016, le novità riguardano il rigo VF15 – campo 2, per i contribuenti che acquistano beni e/o servizi dai soggetti operanti nel regime forfetario. Le partite IVA operanti con il nuovo regime forfetario, invece, sono esenti dall’obbligo della dichiarazione IVA;

=> Regime dei Minimi: riforma e novità

  • la nuova estensione dell’applicazione del reverse charge IVA ai nuovi ambiti dei settori edile, energetico e informatico/hi-tech. I contribuenti che effettuano operazioni attive devono compilare il rigo VE35 campo 8, per le operazioni in reverse charge IVA del settore edile, ed il rigo VE35 campo 9 per le operazioni in reverse charge IVA del settore energetico. I contribuenti che ricevono tali prestazioni devono invece compilare i quadri VF e VJ;

=> Reverse charge: regole e istruzioni

  • l’introduzione del meccanismo dello split payment IVA, introdotto anch’esso dalla Legge di Stabilità 2015 con riferimento ai rapporti fra imprese ed enti pubblici. I soggetti titolari di partita IVA che nel 2016 hanno effettuato cessioni di beni e prestazioni di servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione soggette al meccanismo di split payment devono dichiararne l’ammontare nel quadro VE, al rigo VE38. Il campo 5 del rigo VX4 è riservato ai contribuenti che operano prevalentemente con la Pubblica Amministrazione, i quali possono richiedere il rimborso del credito IVA in modo prioritario. Nel rigo VE50 andrà invece indicato l’importo delle operazioni di cessione beni e/o prestazione di servizi che i contribuenti effettuano nei confronti della Pubblica Amministrazione, che rientrano nel volume d’affari ai fini IVA.

=> Split Payment IVA: cosa sapere