Dichiarazione Redditi: il 730 inviato si corregge con un modello integrativo

Risposta di Barbara Weisz

22 Giugno 2023 12:04

Francesca chiede:

Mi sono accorta di aver compilato in maniera errata il Modello 730 precompilato: cosa succede se non faccio in tempo a correggere tramite procedura telematica? Come potrà rimediare?

Dopo aver inviato la dichiarazione dei redditi, se ci si è accorti di aver commesso degli errori di compilazione, dopo il 20 giugno non è più possibile effettuare correzioni o integrazioni annullando il modello trasmesso e inviandone uno nuovo (selezionando la voce “Richiedi annullamento 730”) utilizzando l’apposita funzione web del sito delle Entrate.

Per intervenire dopo il 20 giugno, in alternativa ci sono due strade, per ognuna delle quali ci sono scadenze e regole diverse:

  • il 730 integrativo, attraverso il quale modificare il precedente modello di dichiarazione inviato,
  • il modello Redditi PF aggiuntivo o integrativo.

Il 730 integrativo deve essere presentato tramite CAF o intermediario fiscale, entro il 25 ottobre nel caso in cui le correzioni non comportino una variazione delle tasse dovute oppure un maggior credito o minore debito.

Se invece le modifiche da effettuare comportano un minor credito o un maggior debito fiscale (quindi, se sono dovute più imposte di quanto non risulti dalla dichiarazione presentata), la correzione va effettuata presentando il modello Redditi Persone Fisiche da inviare entro il 30 novembre.

In questo secondo caso, si può scegliere fra la dichiarazione correttiva nei termini, oppure la dichiarazione integrativa entro il termine di presentazione dell’anno successivo o entro il 31 dicembre del quinto anno successivo (in pratica, entro il termine di prescrizione).

  • Redditi Aggiuntivo per inserire redditi soggetti a tassazione separata e a imposta sostitutiva, plusvalenze di natura finanziaria o investimenti e attività finanziarie all’estero (quadri RM, RS, RT e RW).
  • Redditi Correttivo per correggere eventuali errori commessi nell’invio di una precedente dichiarazione.

Una precisazione importante: la presentazione di una dichiarazione integrativa non sospende le procedure avviate con la consegna del modello 730, quindi non fa venir meno l’obbligo da parte del datore di lavoro o dell’ente pensionistico di effettuare i rimborsi e trattenute dovute in base al modello 730 già presentato.

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Risposta di Barbara Weisz