Detrazione spese odontoiatriche nel 730: modifica precompilata

Le ragioni per le quali il Fisco, pur avendo riportato la spesa fra quelle che danno diritto alla detrazione, non l’abbia inserita nella precompilata, possono essere diversi. In genere, il motivo è indicato nello stesso elenco di voci non utilizzate.

Di norma, la motivazione di fondo è la necessità di verificare il diritto, magari per limiti di spesa o per tipologia di servizio/prodotto.

Può controllare le voci di spesa agevolabili nell’elenco (esaustivo seppur non completo) delle spese sanitarie ammissibili alla detrazione IRPEF del 19% che trova in Appendice alle istruzioni per la compilazione del 730/2019.

=> Detrazioni IRPEF in dichiarazione dei redditi

Una verifica che può dunque fare lo stesso contribuente, dopo di che procedere all’inserimento manuale nella precompilata, modificando il modello.

Confermo che nel suo caso bisogna aggiungere la voce di spesa alla somma già precompilata che trova nel modello di dichiarazione. Un’utile strumento, che ha debuttato quest’anno e va incontro esattamente alla sua esigenza, è la compilazione assistita. E’ una nuova modalità di compilazione della dichiarazione che riguarda proprio il quadro E, dedicato alla detrazioni.

Può selezionare l’opzione “Quadro – E, compilazione assistita” dal menù a destra, poi procedere in base alle indicazioni che le vengono fornite.

E’ possibile sia inserire una nuova voce di spesa sia, come nel suo caso, una spesa aggiuntiva. Dopo aver cliccato su spese sanitarie, si seleziona il pulsante “Aggiungi voce”, e si apre una nuova finestra che si riempie indicando gli estrema della voce di spesa, nel suo caso la protesi dentale. Alla fine dell’operazione deve cliccare sul pulsante Salva.

Risposta di Barbara Weisz