Bonus mobili: causale del bonifico

Risposta di Noemi Ricci

1 Settembre 2017 16:01

F.P. chiede:

A seguito dei lavori di ristrutturazione di casa, iniziati a settembre 2017, sto procedendo ad acquistare degli elettrodomestici (lavatrice, lavastoviglie e frigorifero) ma non mi è chiaro cosa inserire nella causale del bonifico: devo riportare il riferimento alla normativa (come fatto con i bonifici per i lavori di ristrutturazione) o basta solo indicare il numero della fattura/fatture di riferimento?

Con la proroga del termine al 31 dicembre 2017 per le detrazioni fiscali spettanti per l’acquisto di grandi elettrodomestici (detrazione IRPEF del 50% fino ad un tetto massimo di 10.000 euro di spesa per arredi) contenuta nella Legge di Stabilità 2017, il Governo ha precisato che il bonus mobili può esser richiesto solo in caso di interventi di recupero del patrimonio edilizio eseguiti nel 2016 e nel 2017. Quindi lei rientra tra i casi ammissibili.

=> Bonus Mobili, regole di applicazione 2017

Di seguito vi sono i lavori che danno diritto al bonus mobili ed elettrodomestici, valsi fino al 31 dicembre 2016:

  • interventi di ristrutturazione straordinaria:rifacimento bagno,sostituzione tubature,ristrutturazione dell’impianto elettrico
  • restauro risanamento conservativo: ripristino e consolidamento di elementi strutturali oppure rifacimento delle finiture esterne ed interne
  • ristrutturazione edilizia: apertura di nuove porte e finestre, trasformazione di sottotetti in abitazioni
  • ricostruzione di un’ abitazione danneggiata da una calamità.

Per quanto riguarda il pagamento, gli incentivi fiscali per l’arredo vengono accettati in dichiarazione dei redditi dell’Agenzia delle Entrate se l’acquisto dei mobili avviene con bonifico parlante, questi documenti vengono compilati indicando il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il codice fiscale oppure il numero di partita IVA del negoziante e la causale del versamento.

=> Detrazioni casa con bonifico errato

Un’altra modalità di pagamento avviene tramite l’acquisto con bancomat o carta di credito ma in questo caso il rivenditore potrebbe non rilasciare la fattura.

Per ricevere il bonus mobili, basta conservare lo scontrino che deve contenere precise scritture come: qualità natura e quantità di beni acquistati e codice fiscale del beneficiario della detrazione. Vengono ammessi in detrazione anche scontrini privi di codice fiscale ma si devono individuare l’ora e la data della compravendita, dati riconducibili al possessore del bancomat , nome dell’azienda e importo versato.

Non è invece possibile utilizzare assegni, contanti o altri mezzi di pagamento.

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Risposta di Noemi Ricci