IVA 10% per ristrutturazioni, regole caso per caso

Risposta di Greta Rosatelli

Pubblicato 5 Gennaio 2018
Aggiornato 31 Maggio 2023 09:29

Elisabeth W. chiede:

Per lavori di sostituzione di una porta blindata, come viene ripartita l’applicazione dell’IVA considerando che il costo del materiale è di € 1.122 e che quello di smontaggio, rimontaggio e smaltimento di € 300 (totale netto € 1.422)? E’ giusta l’applicazione dell’IVA al 10% sul totale netto?

Tra le agevolazioni fiscali previste per lavori di ristrutturazione edilizia troviamo anche un abbattimento dell’aliquota IVA, che dal 22% può essere applicata al 10% se riconosciute alcune caratteristiche. Seguendo anche la guida alle ristrutturazioni edilizie dell’Agenzia delle Entrate, si chiarisce a che tipo di interventi e come questa aliquota agevolata debba essere applicata dal rivenditore o meglio dall’installatore

Ci sono differenti casistiche, per cui l’IVA agevolata al 10% può essere applicata:

  • solo alla parte inerente la prestazione professionale incorporando, con una formula, solo una parte della somma relativa al bene significativo acquistato,
  • oppure sull’intero totale netto della fattura, se gli interventi rientrano in lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione.

Nel caso di specie, così come descritto, è plausibile ritenere che l’IVA agevolata possa essere applicata sui 300,00 euro di prestazione professionale e sul risultato della differenza tra la spesa complessiva netta e la parte riferita ai beni finiti (1.422,00 – 1.122,00 = 300,00). Quindi, sul rimanente (822,00 euro) si applicherà l’aliquota IVA in vigore (22%). Questo perché si ritiene che l’intervento rientri in lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Greta Rosatelli – Esperto fiscalista

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