Debiti PA: nuovo modello F24 per la compensazione

di Barbara Weisz

Pubblicato 3 Febbraio 2014
Aggiornato 3 Marzo 2014 13:39

Il nuovo modello F24 crediti PP.AA necessario per utilizzare i crediti vantati con le PA per pagare debiti fiscali risultanti da accertamento tributario: regole, modelli, specifiche tecniche.

Pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il nuovo modello di bollettino F24, l’F24 crediti PP.AA, che imprese e contribuenti devono utilizzare per pagare con i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione i debiti con il Fisco risultanti da un accertamento tributario. Il nuovo modello è stato predisposto con il provvedimento direttoriale dell’Agenzia delle Entrate del 31 gennaio 2014, in applicazione del decreto del Ministero dell’Economia del 14 gennaio 2014, e consente di di pagare gli importi dovuti in seguito ad accertamento con adesione, acquiescenza, definizione agevolata delle sanzioni, conciliazione giudiziale e mediazione. Si possono utilizzare in compensazione crediti certificati con la PA, non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati al 31 dicembre 2012. Il provvedimento dell’Agenzia rappresenta l’ultima fase applicativa di quanto previsto dal Dl 35/2013, articolo 9, comma 1.

=> Rilascio DURC su certificazione di un credito

Modello F24 crediti PP. AA

Il modello F24 crediti PP. AA è disponibile esclusivamente in formato elettronico e va trasmesso attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Il modulo contiene il campo “numero certificazione credito”, in cui indicare il numero della certificazione del credito utilizzato in compensazione: si tratta degli estremi attributi dalla piattaforma elettronica di certificazione. I codici tributo da utilizzare sono contenuti nell’allegato 1 del decreto ministeriale del 14 gennaio, e sono comunque pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Trasmissione del modelloIl provvedimento direttoriale contiene anche le specifiche tecniche per la trasmissione del nuovo modello “F24 Crediti PP.AA”, per gli intermediari e per il contribuente.

Pagamenti

Come previsto dall’articolo 3 del decreto ministeriale attuativo, i pagamenti sono considerati perfezionati quando rispettano tutte le seguenti condizioni:

  • i crediti utilizzati in compensazione risultano dalla certificazione rilasciata attraverso la piattaforma  elettronica  di certificazione, non sono ancora stati pagati dalla PA e non sono stati utilizzati per altre finalità (i crediti sono individuati attraverso gli estremi identificativi attribuiti dalla piattaforma);
  • la certificazione deve indicare la data di pagamento del credito;
  • il soggetto titolare del debito da accertamento tributario (la cifra che si paga attraverso la compensazione) coincide necessariamente con il titolare del credito nei confronti della PA, l’individuazione avviene esclusivamente attraverso il codice fiscale;
  • nel modello F24 che viene utilizzato per il pagamento, non sono presenti pagamenti diversi da quelli identificati dai codici tributo relativi ai crediti in compensazione di debiti tributari elencati nell’allegato 1 del decreto ministeriale del 14 gennaio;
  • nel caso in cui si utilizzi lo stesso modello anche per compensare altri crediti, diversi da quelli certificati, questi devono risultare conformi alle disposizioni vigenti in tema di controllo preventivo delle compensazioni effettuate tramite modello F24;
  • l’addebito dell’eventuale saldo positivo delle compensazioni deve essere andato a buon fine.

Attenzione perché nel caso in cui anche una sola di queste condizioni non venga rispettata tutti i pagamenti contenuti nello stesso modello “F24 Crediti PP.AA.” sono considerati come non avvenuti. In questo caso, il contribuente viene informato attraverso una  ricevuta consultabile sul sito dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Trasmissione del modello

Il provvedimento direttoriale contiene anche le specifiche tecniche per la trasmissione del nuovo modello “F24 Crediti PP.AA”, per gli intermediari e per il contribuente. L’introduzione di questo nuovo modello F24 comporta anche un aggiornamento al modello di quietanza dei versamenti eseguiti con modalità telematiche mediante modello F24 (previsto all’allegato 6 al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 19 giugno 2013): nella legenda della quietanza di versamento è stato inserito nella sezione “Erario” il campo “numero certificazione credito”. L’Allegato 4 del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate contiene il nuovo modello di quietanza. Per maggiori informazioni consulta il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 31 gennaio e gli allegati con nuovo modello F24 crediti PPAA, specifiche tecniche, nuova quietanza.