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Dichiarazione IRAP 2016: modelli e novità

di Barbara Weisz

9 Febbraio 2016 15:47

Modello definitivo e istruzioni per la dichiarazione IRAP 2016: patent box, deduzione integrale costo lavoro dipendente, credito d'imposta imprese senza dipendenti.

Patent box, deduzione costo del lavoro dipendente, credito d’imposta al 10% per le imprese senza dipendenti: sono le principali novità della dichiarazione IRAP 2016, contenute nel modello pubblicato in versione definitiva dall’Agenzia delle Entrate unitamente alle istruzioni di compilazione. Le scadenze IRAP sono le stesse previste per la dichiarazione dei redditi delle imprese, quindi il 30 settembre 2016 oppure il nono mese consecutivo alla chiusura del periodo d’imposta. Il modello è organizzato in base alla sequenza logica delle operazioni che il contribuente deve effettuare: determinazione del valore della produzione, determinazione dell’imposta, versamenti, compensazioni e rimborsi.

=> Il calcolo della base imponibile IRAP

Presentazione

La dichiarazione IRAP 2016 va presentata con modalità telematiche all’Agenzia delle Entrate. Si possono scegliere le seguenti opzioni:

  • presentazione diretta attraverso i servizi Entratel e Fisconline;
  • intermediario abilitato: commercialisti, periti ed esperti iscritti al relativo albo delle Camere di Commercio entro il 30 settembre 1993, avvocati, revisori contabili, organizzazioni datoriali, associazioni che raggruppano prevalentemente soggetti appartenenti a minoranze etnico-linguistiche, CAF, notai, consulenti fiscali, agronomi, forestali, agrotecnici, periti agrari;
  • altri soggetti incaricati (per le amministrazioni);
  • società appartenenti al gruppo.

Le  dichiarazioni IRAP 2016 presentate non in via telematica sono considerate non conformi al modello approvato e di conseguenza passibili di sanzioni.

Importante: il sistema rilascia un messaggio di avvenuta trasmissione del file, che però non è la ricevuta: quest’ultima, viene rilasciata in un secondo momento e contiene l’esito dell’elaborazione effettuata. La comunicazione si considera perciò presentata quando si conclude la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate, attestata da comunicazione di avvenuto ricevimento.

Modello

Il modello IRAP 2016 si compone dei seguenti elementi: frontespizio, quadro IQ (persone fisiche), quadro IP (società di persone), quadro IC (società di capitali), quadro IE (enti non commerciali), quadro IK (amministrazioni ed enti pubblici), quadro IR (ripartizione della base imponibile e dell’imposta e dati concernenti il versamento), quadro IS (prospetti vari: ad esempio deduzioni, detrazioni, crediti d’imposta, società di comodo, operazioni straordinarie, errori contabili, ACE, patent box). Nelle istruzioni per la compilazione del modello, si può trovare in appendice la tabella di tutte le deduzioni, detrazioni e crediti d’imposta regionali.

=> Novità IRAP: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Novità 2016

  • Patent box: è la tassazione agevolata applicabile ai redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, di brevetti industriali, di marchi, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili. Consiste in uno sconto fiscale del 30% nel 2015, 40% nel 2016, 50% dal 2017. Introdotto dalla Lege di Stabilità 2015 (articolo 1, commi da 37 a 43 della Legge 190/2014), e modificato dal decreto legge 3/2015 (investment compact), è operativamente regolato dal decreto ministeriale dello Sviluppo Economico e dell’Economia del 30 lulgio 2015. L’opzione deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile.

=> Patent box: tasse ridotte su software e brevetti

  • Deduzione costo del lavoro dipendente: è la deduzione integrale sul costo del lavoro dipendente a tempo indeterminato introdotta dalla legge di Stabilità 2015. Rende totalmente deducibile la differenza fra il costo complessivo per il personale a tempo indeterminato e le deduzioni che erano giù in vigore per l’anno di imposta precedente.
  • Credito d’imposta imprese senza dipendenti: è un credito d’imposta al 10% per le imprese che non hanno dipendenti, e che quindi rischiavano di essere penalizzate rispetto alle aziende che utilizzano la deduzione in tegrale sul costo del lavoro. Si può utilizzare esclusivamente in compensazione.