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Manovra correttiva in arrivo per il pareggio di bilancio

di Francesca Vinciarelli

Entro il 2015 l’Italia dovrà programmare nuove manovre correttive per garantire il pareggio di bilancio, indipendentemente dalle prossime scelte sull’IMU: Monti difende l’Italia dal rischio di contagio ma invoca strategie sostenibili.

Per rispettare il pareggio di bilancio l’Italia dovrà pianificare una nuova manovra correttiva: diversamente non riuscirà a rispettare gli obiettivi che si è posta nel quadro della strategia europea 2020.

E’ quanto emerge a margine del DEF, appena approvato dal Governo.

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Nella prefazione al Documento di Economia e Finanza, il presidente del Consiglio Mario Monti ha sottolineato la lontananza rispetto agli obiettivi europei, “soprattutto per quanto riguarda l’occupazione, il sostegno alla ricerca e lo sviluppo e la riduzione della povertà”.

Manovre 2015-2017

Indipendentemente dalla scelte dei futuri governi su tasse da lacrime e sangue come l’IMU, si dovranno mettere in campo misure significative,  “tenendo ferma la barra delle riforme”, precisa Monti.

  • Se i prossimi governi decidono di non confermare l’IMU, i conti statali dovranno compensare con manovre da almeno 15 miliardi nel 2015, 20 miliardi nel 2016 e 25 miliardi nel 2017.
  • In caso di conferma dell’attuale imposta IMU, si dovrà comunque ricorrere a una correzione pari a 3,3 miliardi nel 2015, 6,9 nel 2016 e 10,7 nel 2017.

Pareggio di bilancio

Quel che serve è “una strategia che combini il rientro sostenibile dal debito eccessivo a riforme per rimuovere le barriere strutturali e stimolare la produttività e per riavviare gli investimenti pubblici produttivi”.

Ad ogni modo “l’Italia non contagia nessuno” – replica poi il premier nei confronti del commissario UE agli Affari economici e monetari europei, Olli Rehn, che ieri aveva ipotizzato una crisi Europea a causa del nostro paese.

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“Sono sicuro” , conclude Monti, “che l’Italia proseguirà sulla strada della disciplina del bilancio e delle riforme strutturali”.