Il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato oggi un nuovo strumento per le imprese innovative: la definizione di contratti di innovazione tecnologica, con una formula che dovrebbe attivare investimenti per 2 miliardi di euro. Si realizzeranno grazie a partnership pubblico-private con l’obiettivo di realizzare progetti coinvolgendo circa 30mila ricercatori hi-tech.
Il Ministro Scajola ha firmato un apposito decreto ministeriale, ufficializzato oggi, in cui si specificano requisiti e modalità di sottoscrizione.
I progetti finanziati potranno avere durata massima di 3 anni e importo superiore a 10 milioni di euro. Dalla presentazione della bozza di progetto alla definizione del piano finale trascorreranno al massimo 4 mesi.
Imprese ed enti di ricerca potranno beneficiare di uno stanziamento misto (prestito agevolato e contributo diretto fino all’80%): di fatto, oltre alle risorse pubbliche le imprese potranno contare su un finanziamento bancario ordinario a tasso di mercato.
Per il Mezzogiorno, il contributo diretto previsto sarà al 40% per le piccole imprese e per gli organismi di ricerca, al 30% per le medie imprese e al 20% per le grandi aziende.