L’economia globale, oltre che di risorse, ha bisogno di strategie. Ne è convinta l’OCSE, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo, che propone dodici principi mirati ad una rapida e fruttuosa rinascita economica e produttiva.
L’obiettivo è quello di raggiungere un nuovo codice condiviso, definito dal nostro Ministro dell’Economia Giulio Tremonti come Global Standard.
L’occasione per discutere anche del contributo OCSE, è chiaramente il prossimo G8 che – ricordiamo – avrà inizio mercoledì 8 per concludersi venerdì 10 luglio.
Il piano OCSE, che in realtà parla di “12 commandments“, è stato ultimato grazie alla partecipazione di un nutrito gruppo di lavoro, costituito da esperti di economia, personaggi del mondo accademico e politici.
La considerazione di base è che una «economia forte, equa e pulita deve essere fondata sui valori di adeguatezza, integrità e trasparenza, promossi da politiche pubbliche e sostenute dalle imprese».
I dodici principi coinvolgono aspetti governativi, come l’evasione fiscale da combattere con ogni mezzo, insieme ad aspetti sociali e strategie imprenditoriali. Interessante anche l’undicesimo punto che mette al bando ogni forma di protezionismo e il dodicesimo, che chiude la lista evidenziando come la segretezza bancaria non debba essere d’intralcio all’applicazione dei precedenti principi tra cui l’osservanza del sistema delle tasse di tutto il mondo.