L’Export italiano verso i mercati europei soffrono, sotto il peso di una crisi economica che sembra durare più del previsto. È quanto emerge dai dati Istat “Le esportazioni delle regioni italiane“, che evidenziano come l’area UE abbia sperimentato il calo più significativo.
Globalmente, la discesa è stata del 2,5% rispetto al 2007, con alcune regioni del Nord a fare da capofila in negativo. In particolare, Veneto con un -4,6%, Toscana -5% e soprattutto Marche che si attesta ad un -14,5%.
Nel Nord soprattutto le piccole imprese non tengono, così come invece riescono a fare le grandi aziende di Lombardia, Liguria e Piemonte.
Tuttavia, esistono segnali positivi: le esportazioni verso mercati extra-UE registrano una buona tenuta, soprattutto considerando le eccellenze di Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia che crescono rispettivamente di 2,7, 1,4 e 1 miliardo di euro.
Inoltre, si registra una buona spinta del Mezzogiorno, che nel 2008 ha raggiunto i 43 miliardi di euro, superando di un buon 3,4% i risultati dell’anno precedente. Il suo contributo nel Sistema Paese sale dell’1% e giunge al 12% complessivo. Ottimo l’apporto del settore energetico, seguito da trasporto, agroalimentare e prodotti in metallo.