In un anno le aziende italiane vedono crollare la propria credibilità, passando dal 41% del 2008 al 27% attuale. È quanto emerge dal sodaggio Trust Barometer 2009, giunto alla sua decima edizione e condotto come di consueto da Edelman.
Scarsa credibilità confermata anche dal 6i% del campione italiano, che risulta favorevole ad un maggiore controllo da parte dello Stato rispetto alle aziende stesse.
La sfiducia nelle aziende italiane, seguite da quelle USA, non risparmia alcun settore industriale. La concentrazione massima si ha però sul retail (-20%), seguito da quello dell’automobile (-16%) e dei beni di consumo (-14%).
L’indagine, realizzata con la collaborazione di StrategyOne, coinvolge venti paesi europei ed evidenzia come l’Italia sia il più toccato dalla sfiducia generalizzata, soprattutto in questo periodo di crisi economica. In Italia si ha più fiducia nelle istituzioni governativa, che battono le aziende con un 32%.
Interessante anche il forte declino dei mezzi d’informazione, spesso considerati poco utili o addirittura non credibili, con il triste primato dei telegiornali che tra tutti sono quelli che subiscono la maggiore critica.