Incentivi alle imprese friulane che assumono precari e disoccupati

di Marianna Di Iorio

Pubblicato 13 Febbraio 2007
Aggiornato 13 Settembre 2013 12:35

La Regione Friuli Venezia Giulia prevede incentivi alle imprese che assumeranno precari e disoccupati o acquisteranno macchinari

Approvato ieri dalla Regione Friuli Venezia Giulia un provvedimento che prevede un incentivo fino a 6 mila euro per le imprese che assumono un precario o un disoccupato e fino a 10 mila euro per l’acquisto di attrezzature riservate alle nuove aziende.

L’assessore regionale al Lavoro, Roberto Cosolini, spiega che «abbiamo stanziato, al momento 6,5 milioni di euro. Ma possiamo arrivare fino a 10». Il nuovo regolamento diventerà operativo entro marzo e si prevede che attraverso gli incentivi si potranno raggiungere i mille inserimenti.

Per avere accesso all’incentivo relativo al reinserimento, le imprese, le cooperative, i consorzi, le associazioni e le fondazioni dovranno assumere donne disoccupate, disoccupati con più di 45 anni, disoccupati laureati da almeno due anni o disocuppati da almeno 6 mesi. In particolare, le assunzioni non dovranno coinvolgere i parenti del datore di lavoro.

Sono previsti, inoltre incentivi per le stabilizzazioni e per l’apertura di nuove imprese. Per quanto riguarda le stabilizzazioni, le aziende dovranno trasformare i contratti a tempo determinato, di lavoro intermittente, di inserimento, a progetto, di sommistrazione di lavoro in contratti a tempo indeterminato.

Per le nuove imprese, invece, il contributo sarà destinato a chi acquisterà macchinari e attrezzature, mobili e elementi di arredo utili a svolgere le attività.

Gli interessati dovranno far pervenire la domanda alla Provincia di competenza che verificherà la sussistenza dei requisiti e in seguito fornirà gli incentivi secondo l’ordine cronologico di presentazione. I beneficiari del contributo saranno avvisati dalla Provincia stessa.