Una recente ricerca commissionata da Avaya lancia l’allarmante sulle ingenti perdite ai danni delle Pmi derivanti dal fenomeno dell’assenteismo dei dipendenti: 78 mila euro annui.
In particolare, il 25% delle imprese italiane stima una perdita di oltre 70.000 euro ogni anno mentre circa il 65% attribuisce a tale perdita una cifra compresa fra 7.800 e 31.000 euro.
Il calcolo da parte dei piccoli imprenditori italiani è stato effettuato associando il costo reale al calo della produttività aziendale derivante all’assenza improvvisa di uno dei dipendenti, indipendentemente dal motivo che la causa.
Più della metà degli intervistati (56%) attribuisce allo stress la causa principale della perdita di produttività dei dipendenti. Il 25% ammette invece che ad incidere negativamente possono essere i
giorni di malattia.
Per contrastare tale perdita sembra che il 98% delle piccole e medie imprese stia cercando di dotarsi di strumenti tecnologici che consentano loro di far lavorare i propri dipendenti in telelavoro almeno un giorno a settimana.
A frenare il 25% degli intervistati nell’adozione di questa soluzione sarebbero i costi legati alla tecnologia necessaria per l’implementazione di una struttura di lavoro flessibile. Inoltre, circa tre quarti ammette di essere preoccupato che i lavoratori mobili non mantengano lo stesso livello di produttività di quando lavora in ufficio, per quanto recenti studi di settore abbiano confermato esattamente il contrario!