Piccole imprese familiari, conflitti generazionali

di Marianna Di Iorio

21 Giugno 2007 18:00

Uno studio di Microsoft analizza il ruolo, presente e futuro, delle tecnologie all'interno di piccole imprese a conduzione familiare

La tecnologia è fondamentale per il successo presente e futuro di piccole imprese a conduzione familiare, principalmente in quelle che hanno guadagni più elevati e sono guidate da giovani.

Così si legge nel comunicato stampa diffuso da Microsoft per presentare una ricerca pubblicata con la collaborazione di KRC Research.

In particolare, dall’indagine condotta attraverso interviste telefoniche, effettuate su un campione di 252 aziende di piccole dimensioni, è emerso che 6 imprenditori su 10 (che hanno la possibilità di lavorare con persone di età diverse) dichiarano di assistere costantamente a divergenze di opinione tra nuove e vecchie generazioni in merito a come investire in tecnologia.

Agli intervistati è stato richiesto di rispondere riguardo al modo in cui la tecnologia aiuta la loro piccola impresa familiare: per il 79% la tecnologia accresce l’efficienza delle operazioni; per il 74% apporta una crescita negli affari; per il 70% rafforza l’immagine dell’azienda o del prodotto; per il 68% consente di competere con le grandi aziende. Le tecnologie predominanti sono l’accesso ad Internet e i PC desktop.

E ancora, per più di 3 imprenditori su 4 l’IT è importante per sostenere gli affari e per il 52% è molto importante o estremamente importante.

Inoltre, il campione ha dichiarato di acquisire informazioni su un determinato strumento IT da una varietà di fonti, principalmente amici e parenti (per il 29%), colleghi e consulenti (per il 24%).

Ad ogni modo, l’indagine dimostra che l’83% dei proprietari di piccole imprese familiari si dichiara soddisfatto in merito ai recenti investimenti effettuati in tecnologia: soddisfazione maggiore per gli individui più giovani (sotto i 50 anni) e per le imprese che hanno un fatturato più alto.