Opzione Donna, come aumentare l’assegno

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 9 Marzo 2017
Aggiornato 30 Maggio 2018 12:32

Rita V. chiede:

Sono insegnante nella Scuola dell’infanzia ed ho raggiunto il requisito per l’Opzione Donna nel dicembre 2015 (35 anni e 4 mesi di contributi, 57 e 3 mesi di età). Posso fare domanda entro il 2018 per diminuire il divario con l’età pensionabile ed avere più anni di contribuzione per un assegno pensionistico più cospicuo? Nel caso, quali scadenze sono previste dalla legge?

In realtà temo che lei, in quanto lavoratrice del settore Scuola, debba aspettare il 2018 perché i termini per presentare la domanda 2017 sono scaduti il 28 febbraio.

Lei ha maturato il requisito entro il 31 dicembre 2015, che è il paletto fondamentale per l’accesso a questa forma di pensione anticipata, e l’INPS in diversi documenti di prassi (es.: 009231 del 28/11/2014) ha chiarito che le lavoratrici, una volta maturato il diritto entro tale data, possono presentare domanda in un momento successivo, fermo restando la cessazione del rapporto di lavoro nel momento in cui decorre la pensione (per le dipendenti, si applica la finestra mobile di 12 mesi).

Il problema è che, con riferimento al settore Scuola, le domande per accedere all’Opzione Donna nel 2017 andavano presentate entro febbraio, in base alla nota del MIUR (Ministero dell’Istruzione) 2473/2017.

=> Opzione Donna Scuola: domande entro febbraio

Dovrebbe però avere la possibilità di utilizzare l’Opzione Donna nel 2018, perché avendo maturato il requisito non perde più il diritto a esercitare l’Opzione. Le consiglio comunque di rivolgersi al Ministero per verificare l’eventuale possibilità di presentare domanda nel 2017, pur dopo il termine del 28 febbraio.

Per quanto riguarda l’assegno, si calcola interamente con il sistema contributivo, naturalmente in base a quanto versato (se allunga il periodo lavorativo, aumentando il montante contributivo, avrà una pensione più alta).

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