Cumulo contributi medici: le novità 2017

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 6 Febbraio 2017
Aggiornato 21 Febbraio 2017 09:35

Rami H. chiede:

Sono medico, in libera professione dal 1990 al 2006 versando contributi ENPAM (quota A e B). Dal 2007 sono dipendente privato versando contributi INPS ma svolgendo anche attività libero-professionale versando all’ENPAM le relative quote. Ho riscattato anche 9 anni di studio con l’INPS. Oggi ho chiuso la Partita IVA e verso all’ENPAM solo la quota A.
Posso cumulare i contributi presso l’INPS e con quali vantaggi? Se ci sono periodi coincidenti, come ci si comporta? Se optassi per una pensione anticipata quali sarebbero le condizioni e la trafila burocratica?

Lei può cumulare i contributi senza oneri aggiuntivi. Il vantaggio introdotto dalla Legge di Stabilità (comma 195 e seguenti) consiste nel fatto che ora il cumulo è accessibile anche ai professionisti iscritti alle casse professionali, e consente di raggiungere sia la pensione di vecchiaia sia  quella anticipata.

Non è però possibile cumulare gratuitamente i contributi di periodi coincidenti.

Direi che lei è ancora lontano dall’età pensionabile (66 anni e 6 mesi + futuri adeguamenti alle aspettative di vita) e dal requisito per la pensione di vecchiaia (42 anni e 10 mesi + futuri adeguamenti – primo scatto 2019). Non ha nemmeno i requisiti per accedere alla nuova pensione anticipata previste dalla Legge di Stabilità, ovvero l’APe, perché ci vogliono 63 anni di età.

Quindi, lei può cumulare i contributi e attendere di maturare la pensione di vecchiaia o anticipata, calcolando quale delle due opzioni è più conveniente.

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Risposta di Barbara Weisz