Avviare un’azienda: quali norme di sicurezza adottare?

di Nicola Santangelo

Pubblicato 5 Settembre 2012
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:39

Nella fase di apertura di una ditta o di una piccola attività  l'imprenditore deve fare attenzione, fra l'altro, anche al luogo fisico in cui andrà  ad operare. Infatti, oltre all'individuazione della location, dovrà  tenere conto anche dei requisiti strutturali e di sicurezza. In particolare ci stiamo riferendo al D.L. 81 del 2008.

In base all'articolo 28 del Decreto Legislativo 81/2008 ogni azienda è tenuta a redigere il DVR ossia il documento sulla valutazione dei rischi. Le ditte che non occupano più di 10 addetti, fino al 31 dicembre 2012 possono autocertificare di aver analizzato in dettaglio l'attività  lavorativa al fine di individuare eventuali pericoli e rimuoverli.

Così facendo il datore di lavoro dichiara sotto la propria responsabilità  di aver effettuato la valutazione dei rischi e aver preso le misure necessarie a ridurli.

Nello specifico si dovrà  esaminare:

  • le attrezzature di lavoro;
  • le sostanze e i preparati chimici impiegati;
  • la sistemazione dei luoghi di lavoro;
  • eventuali ulteriori rischi per la salute e la sicurezza di lavoratori.

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) – o la sua autocertificazione – deve avere data certa. Per ottenere ciò è sufficiente fare apporre un timbro postale su tutte le pagine del documento ovvero sigillare il documento in busta su cui fare apporre il timbro.

Le informazioni che deve contenere il DVR sono le seguenti:

  • relazione sulla valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori durante la loro attività , specificandone i criteri adottati per la valutazione stessa;
  • le misure di prevenzione e di protezione e i dispositivi di protezione individuali adottati;
  • il programma delle misure ritenute opportune per garantire nel tempo il miglioramento dei livelli di sicurezza;
  • l'individuazione delle procedure per l'attuazione delle misure da realizzare nonché dei ruoli dell'organizzazione aziendale che vi debbono provvedere;
  • l'indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e del medico competente che ha partecipato alla valutazione dei rischi;
  • l'individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a specifici rischi e che richiedono una riconosciuta capacità  professionale, specifica esperienza, formazione e addestramento.