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Pmi: come informarsi sul credito agevolato per reagire alla crisi

di Davide Di Felice

Pubblicato 30 Ottobre 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:41

Il Ministero dell’Interno fa da “sponda” per pubblicizzare il nuovo documento “Reagire alla crisi”, realizzato da Abi, Cassa depositi e prestiti e Sace.

Il vademecum illustra le misure a sostegno degli utenti in difficoltà .
Divulgato anche dagli Osservatori sul credito, è disponibile on line e presso le banche.

Per le imprese e le famiglie con problemi di liquidità  c’è uno strumento in più.

È il vademecum ‘Reagire alla crisi’, che raccoglie in poche pagine le agevolazioni studiate a sostegno delle fasce di utenti più colpite dalle difficoltà  legate, appunto, alla crisi economica.

La guida è strutturata in 10 domande con relative risposte, come ad esempio:

  • ottenere un rifinanziamento;
  • sospendere la rata di un mutuo;
  • reperire adeguate garanzie;
  • avere un anticipo sull’assegno di cassa integrazione.

Realizzato da Abi (Associazione bancaria italiana), Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) e Sace, illustra le misure per accrescere le possibilità  di accesso al credito che il Governo ha introdotto o potenziato e che il mondo bancario insieme alle due società  a partecipazione pubblica hanno reso operativi.

Il vademecum, disponibile on line sul sito del Ministero dell’Interno, sul sito del ministero dell’Economia e delle Finanze e su quelli di Abi, Cdp e Sace, è in distribuzione anche presso gli sportelli bancari e sarà  distribuito dalle associazioni imprenditoriali agli iscritti.

Anche gli Osservatori sul mercato del credito istituiti presso le prefetture giocano un ruolo importante per la conoscenza del vademecum, di cui Interno e Finanze hanno sollecitato la massima divulgazione.

Gli Osservatori, con la loro attività  di monitoraggio e di “ascolto” delle realtà  locali sono lo snodo di un doppio canale di comunicazione, come li ha definiti il direttore generale del Tesoro Grilli intervenendo alla Prima Conferenza dei prefetti tenutasi lo scorso 14 ottobre.

Da un lato, infatti, veicolano le richieste del territorio al Governo e, dall’altro, informano l’utenza locale sulle misure di sostegno a suo favore.