Chi usa Microsoft OneNote per redigere e organizzare le proprie note troverà altrettanto utile un software come Evernote, totalmente gratuito e funzionante sia su Windows che su Mac OS X e che si integra perfettamente con OneNote e Firefox.
Dopo il download e l’installazione, Evernote rende un’operazione banale come editare note, in una vera e propria esperienza di editing sincronizzato e condiviso.
Ecco una descrizione sommaria della sua più utile funzionalità – la sincronizzazione – riservandomi in seguito di illustrarne delle altre, anticipando che le versioni per Mac e Windows hanno qualche caratteristica differente.
Per rendere disponibili i nostri appunti su qualunque computer, procediamo a creare un account sul server di Evernote; in questo modo, un sistema di backup automatico copierà le note che editiamo sul server e le renderà disponibili su qualunque macchina.
Dal programma infatti, andando nel menu “Tools”, clicchiamo su “Go to my account page” per accedere alla raccolta di note online.
Se stiamo lavorando con un PC sul quale non è installato Evernote, ma vogliamo redigere delle note o attingere a quelle già redatte, andiamo sul sito ufficiale di Evernote, e dalla home page effettuiamo il login.
Tutte le nostre note risulteranno ben sistemate nella pagina “My notes“, come se utilizzassimo l’interfaccia del programma: possiamo salvare le nostre note in cartelle personali e usare dei tag per rendere la ricerca di esse più veloce. Vengono rispettati i tag e gli attributi della versione offline, le note possono essere editate, stampate e inviate per posta elettronica come se lavorassimo in locale.
Tornando all’interfaccia del software invece, un pulsante “Synchronize” consente di lanciare la sincronizzazione del note: quelle create online appariranno in locale e viceversa.
In basso alla finestra delle note, invece, compare una scritta che ricorda fra quanto tempo verrà effettuato il prossimo backup automatico.