Contributi INAIL alle PMI per la Sicurezza sul Lavoro: da gennaio 2013

di Noemi Ricci

20 Dicembre 2012 14:00

Sicurezza nei luoghi di lavoro: INAIL e Ministero del Lavoro hanno stanziato 155,35 milioni di euro per le PMI che investono in prevenzione attraverso progetti strutturali, l'acquisto di macchinari e l'adozione di modelli organizzativi. I dettagli.

Nuovi contributi per le imprese che puntano a migliorare la sicurezza nei propri luoghi di lavoro: l’INAIL ha stanziato allo scopo 155,35 milioni di euro per il 2013 destinati esclusivamente alle piccole e medie imprese che investono in prevenzione attraverso progetti strutturali, l’acquisto di macchinari e l’adozione di modelli organizzativi.

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A renderlo noto sono stati il ministro del Welfare Elsa Fornero ed il presidente dell’INAIL, Massimo De Felice. I fondi verranno ripartiti su base regionale.

Interventi finanziati

Dei 155,35 milioni di euro, 146,25 vengono messi a disposizione dall’INPS e andranno a:

  • progetti di investimento strutturali;
  • acquisto di macchinari;
  • adozione di un sistema di responsabilità sociale certificato.

Altri 9,1 milioni di euro verranno messi dal Ministero del Lavoro per l’adozione di modelli organizzativi di gestione della sicurezza, come stabilito dall’articolo 11 del Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza.

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Contributi per il 50% dei costi

Nel dettaglio alle imprese viene offerta una copertura pari al 50% dei costi sostenuti per migliorare la sicurezza dei proprio luoghi di lavoro e dei propri lavoratori, per un minimo di 5 mila euro e fino ad un massimo di 100 mila euro ad azienda.

Prima di essere erogato il credito però l’INAIL verificherà con i propri tecnici l’effettiva realizzazione del progetto. Una anticipazione dell’incentivo potrà essere chiesta solo per importi inferiori ai 30 mila euro.

Fasi dell’operazione

Le imprese potranno iniziare a presentare istanza di partecipazione al bando, che è già online, a partire dal 15 gennaio fino al 14 marzo 2013, accedendo all’area Punto Cliente sul portale dell’INAIL. Dopo questa prima fase ne seguirà una seconda, a partire dal 18 marzo, durante la quale le domande ritenute ammissibili (la soglia minima di ammissibilità è di 120 punti), potranno accedere al sito per ottenere il proprio codice identificativo.

Codice che andrà usato da questo momento per inoltrare le domande online, nelle date di apertura dello sportello informatico che saranno stabilite e comunicate dall’INAIL a partire dall’8 aprile 2013.

Nella fase finale l’Istituto pubblicherà sul proprio sito istituzionale l’elenco delle domande ammissibili pervenute in ordine cronologico, indicando quelle collocate in posizione utile per accedere al contributo.

Bandi INAIL per la sicurezza sul lavoro

Continua così l’impegno dell’Istituto nel promuovere la sicurezza sul lavoro, soprattutto nelle imprese di piccole dimensioni, già profuso con i bandi 2010 e 2011. Anche il presidente INAIL ha sottolineato come l’impegno nei confronti delle PMI su questo fronte ormai non sia più un intervento occasionale: si tratta di «un’operazione che va avanti da anni e continuerà».

In cinque anni, dal 2010 al 2014, i progetti finanziati dall’INAIL movimenteranno un volume finanziario per un ammontare totale di oltre 1,5 miliardi di euro, grazie ad incentivi di oltre 750 milioni di euro con cofinanziamento al 50%.

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Per Fornero in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia «partiamo con grandi eredità negative», perché «abbiamo situazioni di eccellenza e situazioni dove si pagano prezzi di scelte non lungimiranti del passato” e “questo contributo può essere di grande aiuto».

In più «si tratta di un progetto importante perché riserva una forte attenzione al contesto della “micro-economia“. L’Inail ha stanziato questi 150 milioni pensando, infatti, alle piccole e medie imprese, ovvero a quel tessuto industriale dove anche un solo euro ben speso può fare la differenza, che in questa difficile fase di recessione non è comunque statico e che in questi incentivi può trovare uno strumento utile per affrontare i forti condizionamenti che si riscontrano sul fronte del credito», ha concluso il ministro.