ISTAT 2010: lavoro e Pmi in Italia
Pubblicato dall’ISTAT l’Annuario statistico italiano 2010: occupazione a -1,6%, le Pmi sono il 94,8% delle imprese, la dimensione media è di 3,9 addetti
Pubblicato dall’ISTAT l’Annuario statistico italiano 2010: occupazione a -1,6%, le Pmi sono il 94,8% delle imprese, la dimensione media è di 3,9 addetti
In crescita ad agosto la produzione industriale in Italia, secondo l’ISTAT (+1,6%). Gli esperti tuttavia non si fanno illusioni e prevedono negli ultimi mesi dell’anno una nuova battuta d’arresto
Migliorano – anche se di poco – le quote dei profitti (+0.6%) e degli investimenti (+0.3%) delle società non finanziarie italiane nel secondo trimestre 2010: lo rivelano gli ultimi dati Istat
La Cgia ha lanciato un nuovo allarme disoccupazione al Sud, in base a nuovi criteri di calcolo ancora più grave rispetto alle rilevazioni Istat: in Campania, addirittura, i senza lavoro sono oltre il 20% (+6% delle stime ufficiali)
I dati ISTAT rivelano un tasso di disoccupazione dell’8,2% (-0,2% rispetto a luglio) per agosto 2010, e un numero di occupati invariato rispetto a luglio, in diminuzione (-0,6%) rispetto ad agosto 2009
Nel 2009 il PIL è calato del 5%, con una incidenza maggiore nel Nord. La crisi industriale del Nord-Est ed Ovest preoccupa seriamente gli analisti sul futuro dell’economia nazionale
I dati ISTAT rivelano una certa stabilità delle retribuzioni contrattuali orarie, mentre aumenta a 4,8 milioni il numero di dipendenti che attendono il rinnovo del proprio contratto di lavoro
Con una lievissima crescita tendenziale, si conferma l’immobilismo nelle imprese italiane in cerca di nuove figure da assumere: i dati ISTAT
Cresce nel secondo trimestre 2010 la disoccupazione in Italia, raggiungendo quota 8,5% ( +0,1% rispetto al primo trimestre e +1% rispetto allo stesso periodo 2009). Lo rivelano i dati ISTAT
Secondo uno studio presentato dall’ISTAT, circa la metà delle donne subisce molestie o ricatti sessuali sul lavoro. Situazione peggiore al Nord e nelle grandi aree metropolitane
Un’indagine ISTAT fotografa per la prima volta i disagio nei rapporti di lavoro. Il 9% dei dipendenti subisce vessazioni o demansionamento. Mobbing per le donne sopra la media, al 9,9%
Nonostante l’ISTAT registri un livello di disoccupazione stabile in Italia, le previsioni Gi Group fanno ben sperare il il prossimo semestre, in particolar modo per impieghi nella Green Economy
Crescono, anche se non di molto, le retribuzioni contrattuali nel mese di luglio: +0,1% rispetto a giugno e +2,4% rispetto a luglio 2009. Lo rivelano i dati Istat
A luglio resta stabile all’8,4% il tasso di disoccupazione in Italia, contro il 10% dell’eurozona. Cresce invece al 26,8% il numero di giovani senza lavoro e di persone inattive (37,8%)
Le imprese credono nel futuro, ma la disoccupazione rimane stabile. E’ quanto emerge dall’indice Isae, che mostra una crescita della domanda ed una maggiore fiducia da parte degli imprenditori
I lavoratori a chiamata sono ora 111 mila, crescendo del 75% dal 2007. Il numero complessivo rimane comunque non superiore all’1%. Turismo, istruzione e sanità i comparti più interessati dal job-on-call
Secondo i dati ISTAT, nel 2009 si è assistito a un crollo degli investimenti fissi lordi (-12,1%) in termini reali, un dato peggiore di quello della crisi del 1993
Per l’ISTAT le tasse pesano sui contribuenti italiani del 43,2%. Per la CGIA, la pressione reale è addirittura del 52%
Anche se in Italia cresce la possibilità di lavoro nell’industria e nei servizi privati, secondo le stime ISTAT sui posti vacanti per le imprese con almeno 10 dipendenti sono raffreddati da quelli sul 1Q 2010: crescita dello 0.1%
Per l’OECD la crisi in Italia è ufficilamente conclusa, parere sufragato dai dati ISTAT di inizio 2010, ma allarmano le condizioni del mercato del lavoro