Attenzione, il censimento 2011 è entrato nella fase finale: nei piccoli comuni i termini sono scaduti il 31 dicembre, mentre c’è ancora tempo per chi risiede nei centri di medie dimensioni e nelle città metropolitane. Per la precisione, il termine del censimento 2011 è il 31 gennaio nei centri fra 20mila e 150mila abitanti, mentre la scadenza è al 29 febbraio per le città più grosse. A questo Censimento 2011, che si avvia a conclusione, Pubblicaamministrazione.net ha dedicato nel corso dei mesi una serie di approfondimenti che raccogliamo in uno speciale.
Innanzitutto, le informazioni utili: tornando ai comuni sotto i 20mila abitanti,, l’Istat sottolinea che a partire dal primo gennaio non è più possibile, per i cittadini che abitano in questi comuni, compilare il questionario online, a meno che non sia già iniziata precedentemente la compilazione. Non è più possibile nemmeno la riconsegna presso gli uffici postali, mentre continueranno a funzionare, per le operazioni di completamento e chiusura, i centri comunali di raccolta. E anche i rilevatori, che si recano personalmente nelle case a consegnare i questionari a chi non li avesse ricevuti e a ritirarli, proseguono le operazioni.
Infine è bene sottolineare, per chi deve ancora compilare il questionario, che bisogna rispondere ai quesiti come se fosse il 9 ottobre.
Secondo i dati aggiornati al 19 dicembre, fra i piccoli comuni i più virtuosi si trovano in Valle d’Aosta, dove sono già stati consegnati il 94% dei questionari. Seguono i piccoli centri friulani, 93,7%, marchigiani, 92,8%, e lombardi, 92,6%. I più lenti nella restituzione sono invece i piccoli comuni della Calabria, 81,7%, del Lazio, 81,8%, della Sicilia e della Campania, 82,8%.
Fra i comuni di medie e grandi dimensioni, che come visto hanno più tempo, la città in cui è stato il restituito il numero maggiore di questionari è Siracusa, 87,9%, seguita da Monza, 84,6%, Brescia e Prato, 84,1%, mentre i fanalini di coda sono Messina, 56,3%, Roma, 59,4%, Reggio Calabria, 59,6%, Latina, 59,7%.
L’ufficio Istat del censimento ricorda che la compilazione via web è la più comoda per i cittadini che possono fare tutte le operazioni da casa, e anche la più utile per gli organi del censimento.
E sottolinea anche che la mancata consegna del censimento comporta la cancellazione dalle liste anagrafiche e, nel caso in ci venga accertata la volontà di non rispondere o di fornire risposte mendaci, è prevista una sanzione.
Il Censimento 2011, come è noto, è partito all’inizio dello scorso mese di ottobre: è il 15esimo nella storia italiana, è il primo che si può compilare anche online, ha dato vita a una serie di iniziative che hanno riguardato, oltre all’organizzazione delle operazioni censorie e alla loro presentazione e divulgazione ai cittadini, anche l’organizzazione di eventi nelle scuole, per i giovani o per gli anziani. Per ripercorrere le cronache degli ultimi mesi, informarsi sulla compilazione e approfondire i diversi aspetti relativi al referendum, Pubblicaamministrazione.net propone alcuni approfondimenti. Per informazioni generali sul censimento e la compilazione:
- Tutto sul questionario online. Una guida dell’Istat per la compilazione online del questionario sul censimento 2011.
- La lettera informativa dell’Istat. Il fac-simile della lettera informativa che accompagna il questionario del censimento: perchè il censimento, la protezione dei dati, gli obblighi per il cittadino, i numeri utili.
- Guida alla compilazione del Censimento. La Guida dell’Istat per la compilazione del foglio di famiglia del 15esimo censimento generale della popolazione. Tutte le domande spiegate punto per punto.
- Il sito: Censimento Istat 2011. Il sito dedicato al Censimento permette di compilare online il questionario invece che su carta. Una guida e dei video aiutano a capire come fare.
Per avere un quadro di come stanno andando le operazioni, con i principali fatti degli ultimi mesi:
- Censimento al via. Il 9 ottobre, primo giorno di censimento, il sito dell’Istat si è intasato, troppe richieste. Il giorno dopo la situazione è tornata normale.
- I primi giorni: fra ritardi e servizi utili. Sono quasi due milioni gli italiani che hanno già compilato il censimento dopo i primi giorni. Qualche disagio negli uffici. Attenzione alle truffe. Assistenza anche nei Caf a Milano.
- Prime settimane. Al 24 ottobre, sono state censite 14,5 milioni di persone. I questionari riconsegnati sono oltre sei milioni. Terminata la spedizione, chi non ha ricevuto il plico deve attendere il rilevatore.
- Dopo un mese: vince la compilazione online. Quasi 29 milioni di italiani censiti nel primo mese, il 37,6% ha compilato il censimento su Internet. Primato online al Molise. A chi non ha ancora ricevuto il questionario lo consegnano i rilevatori comunali a casa.
- Novembre, parte la seconda fase. Dal 21 novembre si intensifica il lavoro dei rilevatori: consegnano a casa il censimento a chi non l’ha ricevuto, aiutano nella compilazione. Per i giovani: tempo fino al 31 dicembre per i video di Ciak si conta.
- Un passo indietro: il progetto pilota dell’Istat. I 31 Comuni coinvolti nel 2010 nel progetto pilota dell’Istat, avviato per sperimentare i metodi di raccolta dati in vista del censimento 2011.
Una serie di approfondimenti sulla storia, sulle normative, su particolari iniziative legate al censimento:
- Il quadro normativo: fra le innovazioni del Censimento 2011, una normativa europea per garantire tempestività e comparabilità dei dati prodotti dai diversi Stati membri e offrire informazioni a grandi livelli di dettaglio territoriale.
- Il censimento in 150 anni di storia d’Italia. Il primo censimento nel 1861, anno dell’unificazione: gli italiani erano 26 milioni e 300mila. In 150 di storia, modifiche ai quesiti e progressi tecnologici per fotografare l’Italia che cambia.
- Il censimento per i giovani. Focus sulle iniziative per i giovani di un censimento che vuole essere al passo con i tempi e con le tecnologie e coinvolgere le scuole e i ragazzi con vari premi e concorsi.
- Nonni a lezione dai nipoti. Nell’ambito del censimento, un’iniziativa della Fondazione Mondo Digitale: gli studenti diventano insegnanti e danno lezioni di compilazione online agli over 65. In 11 regioni italiane.