Università Cattolica, nel cuore della realtà

di Stefano Gorla

7 Dicembre 2011 12:00

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E' il motto dell'ateneo milanese fondato da padre Gemelli del cui corpo docente fanno parte ben tre ministri del Governo fra cui il rettore Lorenzo Ornaghi. Prosegue il viaggio di Pubblicaamministrazione.net nelle "università al governo".

Nell’attuale Governo Monti sono presenti ben tre professori dell’Università Cattolica di Milano. Tra questi, il rettore Lorenzo Ornaghi a cui Monti ha assegnato la carica di Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Piero Giarda, a lungo ordinario di Scienza delle finanze e attualmente responsabile del Laboratorio di analisi monetaria, ai Rapporti con il Parlamento e Renato Balduzzi, docente di Diritto costituzionale alla facoltà di Giurisprudenza, per il Ministero della Salute.

Per effetto della nomina di Ornaghi a Ministro e del conseguente collocamento in aspettativa sulla base dell’articolo 13 del D.P.R. n. 382/1980, tutti i poteri e le funzioni facenti capo alla carica di Rettore sono affidati al Prorettore vicario, prof. Franco Anelli, per il periodo di espletamento dell’incarico di Ministro.

Storia

L‘Università Cattolica del Sacro Cuore ha celebrato quest’anno i suoi 90 anni di fondazione (1921) ad opera di padre Agostino Gemelli, Armida Barelli, Ludovico Necchi e altri intellettuali cattolici italiani.

Nel 1920 viene fondato l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori che a sua volta diventa fondatore dell’Università Cattolica. Alla fine del 1921 a Milano viene inaugurata ufficialmente l’Università alla presenza del cardinale di Milano Achille Ratti, futuro Papa Pio XI.

Fu il Papa Benedetto XV ad emanare il decreto di istituzione dell’Ateneo del Sacro Cuore che diede inizio all’attività didattica nel 1921. Nel 1924 viene riconosciuta dallo Stato Italiano come università libera.

La sede centrale attuale si costituisce nel 1928, quando  padre Gemelli acquista l’antico monastero della basilica di S. Ambrogio, uno splendido complesso architettonico impreziosito da due chiostri del Bramante (al quale alla fine del ‘400 Ludovico il Moro e Ascanio Sforza commissionarono i lavori per ampliare la struttura intorno alla Basilica di Sant’Amborgio). Quella di Largo Gemelli, al fianco della basilica romanica dedicata al santo patrono della città (celebrato oggi, 7 dicembre), è ancora la sede centrale dell’Università Cattolica.

La mission e la vision di questa importante realtà culturale italiana traspare nel messaggio della presidenza della Conferenza episcopale italiana per l’87esima Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore (celebrata domenica 8 maggio 2011): «l’Università Cattolica ha perseguito con tenacia ed efficacia l’obiettivo di mostrare che non è mera utopia la convinzione che proprio all’interno di un’istituzione universitaria la Parola della fede si muove a suo agio e può costituire l’orizzonte entro il quale trova unità e coerenza la differenziata coltivazione del sapere delle molteplici discipline accademiche». E ancora: «l’Università Cattolica è frutto di quell’impulso insopprimibile per cui la fede cristiana proietta i propri valori nel vissuto storico dell’uomo, facendosi generatrice di cultura, con un’intelligenza del reale che illumina le singole realtà e le diverse situazioni nelle quali è in questione la persona umana».

Il motto dell’ateneo non statale più grande d’Europa è “Nel cuore della realtà”, a significare che, secodo le parole di Agostino Gemelli, «l’università deve essere focolaio di attività scientifica, vero laboratorio nel quale maestri e scolari collaborano ad indagare nuovi veri e a rivedere questioni già discusse. Così nello studente si educa lo spirito critico e, quel che più importa dato lo scopo speciale che la nostra università ha, lo spirito di ricerca».

I numeri

L’Università Cattolica del Sacro Cuore si presenta distribuita su cinque sedi, con un’offerta formativa articolata in 14 facoltà, più di 1.400 docenti,
43 lauree triennali, 41 lauree magistrali, una quadriennale, quattro lauree a ciclo unico, 53 scuole di specializzazione, quasi 100 master e sette Alte Scuole.

Le cinque sedi si trovano a Milano, Piacenza-Cremona, Brescia, Campobasso, Roma, con il Policlinico Agostino Gemelli e il Centro di ricerche e formazione ad alta tecnologia nelle scienze biomediche Giovanni Paolo II a Campobasso.

Alla data del 29 maggio 2011 risultavano iscritti per l’ anno accademico 2010/11 41.387 studenti così distribuiti: 28.331 a Milano, 3.894 a Brescia, 2.305 a Piacenza, 283 a Cremona, 6.574  a Roma.

Nella scelta dell’ateneo pesa la soddisfazione di coloro che hanno trascorso alcuni anni nelle sue aule ed oggi occupano posizioni di rilievo nell’ambito occupazionale. Infatti, come risulta dalle rilevazioni del Nucleo di Valutazione oltre il 50% di quanti hanno conseguito il titolo triennale e specialistico trova un impiego entro tre mesi, mentre entro sei mesi la quota supera il 70%, per arrivare al 90% a distanza di un anno.

Oltre 500 tra convenzioni e accordi legano la Cattolica ad università di tutto il mondo, offrendo la possibilità di trascorrere periodi di studio all’estero.  Nel 2008-2009 oltre 1.100 studenti hanno fruito di borse di studio, soggiorni all’estero per la stesura di tesi, stage.

Inoltre nel 2009 sono stati oltre 2.100 gli studenti non italiani regolarmente iscritti alle nostre facoltà o accolti per un arco di tempo delimitato grazie alle convenzioni in essere e a programmi di scambio internazionale. Secondo una ricerca di International Student Barometer condotta su un campione di 65 università, la Cattolica è seconda in Europa e quarta a livello internazionale tra “tra le università più consigliate dagli studenti stranieri“.