Maurizio Casadidio, affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), ha ricevuto oggi l’apparecchio ultra tecnologico frutto dell’impegno del presidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico, per la causa dei malati di SLA.
Si tratta di diverse soluzioni, hardware e software, che rendono l’utilizzatore in grado di interagire con l’ambiente circostante attraverso un puntatore oculare, di parlare attraverso un sintetizzatore vocale, perfino di navigare su Internet.
Il presidente Talarico ha sposato la causa di Maurizio Casadidio, e di tutti gli ammalati di SLA in Calabria, fin da subito, portandola all’attenzione dell’Ufficio di Presidenza ed attivandosi, insieme con il Governatore Giuseppe Scopelliti, per una verifica sull’omogeneità delle risposte sanitarie sull’assistenza domiciliare e territoriale e sulla fornitura di protesi e ausili.
L’impegno profuso ha portato alla consegna dell’apparecchio, avvenuta a Palazzo Campanella, che – sottolinea il presidente – non è altro che un punto di partenza per colmare gli errori e le inefficienze della burocrazia.
«Abbiamo voluto rappresentare – ha detto Talarico – l’immagine di una Calabria positiva, che sa stare vicino a chi ha bisogno. Il dovere istituzionale di rispondere ai bisogni della gente, specie delle persone che vivono condizioni di disagio e di malattia, oggi dà vita ad una bella pagina di solidarietà che mi trova emozionato. Su questo piano, si misureranno le capacità della sanità calabrese e delle sue eccellenze nell’affrontare patologie importanti e gravi come la SLA».
Il giovane ammalato ha quindi espresso gratitudine al presidente e a tutto il consiglio regionale perché da oggi potrà comunicare ed interagire con il mondo grazie anche ai passi in avanti fatti dalla tecnologia per la disabilità. Per Maurizio, per la famiglia e per la sezione della Aisla (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), rappresentata dalla referente Saveria Fontana, si tratta di una battaglia vinta, che dà anche il senso tangibile della sensibilità e della vicinanza delle Istituzioni ai soggetti meno fortunati.