Esercito rumeno a Tahiti, ministero costretto a smentire online

di Lorenzo Gennari

12 Febbraio 2010 14:30

Il sito umoristico rumeno "Times", pubblica un falso scoop di provocazione e i media italiani prendono la notizia per vera, tanto da costringere il ministero della difesa rumeno a smentire con un comunicato online

Gli alpini rumeni a Tahiti invece che ad Haiti, per sbaglio. Dovevano arrivare aiuti e soldati nell’isola colpita dal terremoto ed invece l’esercito rumeno è stato spedito, per un errore causato dall’assonanza delle due località, sulle spiagge della Polinesia francese.

La notizia, data dal sito rumeno “Times.ro“, voleva essere una provocazione per lo stesso governo di Bucarest incapace, secondo la redazione del sito umoristico, di inviare aiuti umanitari adeguati perché troppo impegnato ad arricchire i propri politici.

A prenderla per buona però, è stata dapprima un’emittente televisiva russa e poi una latinoamericana. La bufala è quindi rimbalzata in rete con tanto di servizio video fino ad arrivare ad una radio e ad un’agenzia di stampa italiana.

Nessuno si è insospettito del contesto del sito Times.ro, dei fotomontaggi sparsi in diversi articoli e nemmeno delle improbabili parole del ministro della difesa rumeno Oprea, riportate nella notizia, che si sarebbe scusato dicendo che Tahiti e Haiti hanno nomi simili e “mandando tutti al diavolo“.

La bufala risale al 20 gennaio, ma nei giorni seguenti, dopo aver notato un traffico anomalo sul proprio server, i responsabili del sito Times.ro, hanno pubblicato una cronologia degli eventi con la spiegazione della burla.

Il 10 febbraio, a causa della continua diffusione di tale falsa notizia, il ministero della difesa rumeno si è visto costretto a pubblicare un comunicato ufficiale, sul suo sito istituzionale, dove smentiva che potesse essere mai accaduto un fatto del genere.

«La comunicazione pubblica del ministero della difesa è effettuata solo attraverso i canali ufficiali – dice la nota dell’ufficio stampa del governo rumeno – apprezziamo, in proposito, la professionalità dei giornalisti che hanno verificato questo tipo di informazioni prima di trasformarle in materiale per la stampa.