Digitale terrestre, troppi canali in conflitto

di Lorenzo Gennari

11 Gennaio 2010 16:00

Adiconsum scrive ad AgCom per eliminare i conflitti nell'assegnazione della numerazione dei canali digitali terrestri

Si chiama Logical channel numbering (Lcn) ed è una funzione presente nella maggior parte degli apparecchi televisivi e decoder digitali, che consente di assegnare automaticamente ad ogni servizio televisivo ricevuto (radio o tv) una ben determinata posizione all’interno della lista dei canali.

A causa dei numerosi conflitti di più canali sulla stessa numerazione, del continuo aggiornamento degli elenchi e dell’assenza di controlli, l’utente finale, che dovrebbe trarre giovamento dalla versione digitale di quella che un tempo si chiamava “sintonia automatica” (che, a dirla tutta, non è mai stata impeccabile), si ritrova a dover vagare con il telecomando nella giungla delle numerazioni a 3 o a 4 cifre, alla ricerca delle trasmissioni che in passato poteva vedere premendo un solo tasto.

L?Adiconsum, in rappresentanza del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (Cncu) ed il Comitato Radio Tv Locali (Crtl), hanno pertanto presentato all?AgCom una proposta congiunta in merito a tale questione.

Il documento suggerisce al Garante una proposta di ordinamento a salvaguardia dell?utenza che attualmente non è in grado di ricercare ? o, quanto meno, di ritrovare facilmente ? i programmi e le emittenti locali da un ingiusto confinamento a posizioni remote sul telecomando rispetto ai nuovi canali nazionali.

I punti salienti del testo prevedono che venga riprodotto nel primo blocco di numeri (1-99) della piattaforma digitale l?ordinamento già presente nell?ambiente analogico tipico, ponendo quindi nei primi numeri i canali nazionali e nei successivi i canali delle tv locali nell?ordine della popolazione servita con le frequenze analogiche utilizzate.

In più si propone di adottare la numerazione a 3 cifre (dalla posizione 100 in poi) per tutti i rimanenti canali eliminando ogni tipo di conflitto e preservando le liste da cambiamenti futuri.

La proposta avanzata all?Agcom si basa però sul rispetto delle abitudini dei consumatori che, in quanto relative a ciascuno, non sono identificabili univocamente. La proposta si muove comunque nell’ottica della risoluzione di un problema per ora sottovalutato.