Fascicolo sanitario elettronico: il Garante avvia le consultazioni

di Marina Mancini

30 Marzo 2009 16:30

Le linee guida in tema di fascicolo sanitario elettronico e di dossier sanitario verranno sottoposte al giudizio dei portatori di interesse: il Garante della Privacy avvia una pubblica consultazione

Il Garante per la protezione dei dati personali lancia una procedura
per la consultazione pubblica sul documento approvato il 5 marzo 2009 relativo
alle "Linee
guida in tema di Fascicolo sanitario elettronico e di dossier sanitario
".

Il FSE (fascicolo sanitario elettronico) dovrebbe raccogliere i dati sanitari
di ogni paziente: patologie, interventi chirurgici, esami clinici, farmaci
assunti. Il documento elettronico sarà aggiornabile online da farmacisti, enti
ospedalieri e medici e per questo ci si pone il problema di normare la privacy.

Il documento che è scaricabile dal

portale del Garante della Privacy
insieme all’avviso verrà messo sotto
l’obiettivo di tutti coloro che potranno fare osservazioni e commenti che
dovranno pervenire entro il 31 maggio 2009 all’indirizzo dell’Autorità, in
piazza di Monte Citorio, 121, 00186 Roma o anche mediante posta elettronica
inviato all’indirizzo
fse@garanteprivacy.it
.

L’Autorità attende le considerazioni soprattutto di organismi e
professionisti pubblici e privati il cui interesse e ambito di lavoro è la
sanità.

Si tratta dei cosiddetti stakeholder, portatori di interesse quali medici di
medicina generale, pediatri di libera scelta,  organismi rappresentativi di
operatori sanitari e associazioni di pazienti interessati.

Il Garante non sarà vincolato in successive determinazioni dai commenti
ricevuti dalla consultazione. È comunque un importante processo di
partecipazione attiva che permetterà al Garante di poter "tarare" al meglio il servizio in modo da soddisfare i diversi portatori di interesse.

Le

Linee guida in tema di Fascicolo sanitario elettronici e di dossier sanitario

prevede un’nformativa comprensibile e dettagliata che metterà i pazienti in
condizione di esprimere un consenso libero e consapevole alla costituzione del
proprio fascicolo, tracciabilità e gradualità degli accessi ai dati.

Elevate misure di sicurezza sono infatti i principi sui quali si fondano le
linee guida messe a punto dal Garante.