Smentita la voce dei tagli imminenti all’insegnamento dell’informatica nella scuola primaria.
In un recente intervento del Ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, sul sito www.pubblica.istruzione.it si leggeva: «La riduzione delle ore di compresenza comporterà qualche riassetto organizzativo […] Ci auguriamo che anche il laboratorio di informatica possa trovare spazio tra le attività, anche se vorrà convenire che esso non costituisce, soprattutto nella scuola primaria, un insegnamento prioritario».
La dichiarazione aveva immediatamente scatenato le polemiche di quanti paventavano l’improvvisa sparizione di una delle tre famose I della riforma Moratti. Ma la Gelmini ha deciso di chiarire con una nota diramata dal Miur: «L’informatica è parte integrante del percorso formativo nella scuola primaria, come nelle altre scuole di ogni ordine e grado. Nella scuola elementare l’insegnamento dell’informatica svolge un ruolo trasversale interagendo con tutte le altre materie».
A conferma del costante impegno del Governo nella diffusione delle tecnologie informatiche presso gli istituti scolastici, il Ministro ha poi affermato «Le recenti innovazioni, come le lavagne interattive multimediali o la possibilità di scaricare i libri di testo direttamente da Internet sono esempi concreti di una progressiva introduzione delle nuove tecnologie nella scuola elementare e media. Inoltre, si stanno preparando le competizioni nazionali di informatica aperte a tutti gli alunni della quinta elementare e della terza media. L’obiettivo è quello di valorizzare sempre di più le potenzialità dell’informatica in tutti gli ordini e gradi di scuola».