Cumulo casse dopo la pensione INPS

Risposta di Barbara Weisz

19 Aprile 2018 11:00

Eclisse chiede:

Percepisco da due anni la pensione Inps, per 15 anni di contributi maturati entro il 1993 con una parte conseguiti con la volontaria. È possibile ottenere il cumulo con i 26 anni di contributi maturati con la Cassa Avvocati e ottenere la pensione di vecchiaia o in alternativa di anzianità?

Non credo che lei possa esercitare il cumulo dei contributi perché percepisce già la pensione INPS. La normativa di riferimento (comma 239 legge 228/2012) esclude dalla possibilità di utilizzare il cumulo coloro che siano già titolari di un trattamento pensionistico diretto in una delle gestioni interessate dall’operazione. Nel suo caso, visto che l’INPS le paga già la pensione, i contributi versati all’istituto nazionale di previdenza non si possono cumulare con quelli della Cassa Forense, nemmeno dopo le novità legislative introdotte dalla Legge di Bilancio 2017 che ha consentito il cumulo anche con i contributi versati alle casse dei professionisti.

Per valorizzare i contributi versati alla Cassa Forense, deve raggiungere un diritto autonomo a pensione con questo ente previdenziale. Non mi è chiaro se lei stia ancora lavorando, in ogni caso credo che possa proseguire con la contribuzione volontaria fino alla maturazione del requisito della pensione di vecchiaia. In base alle regole dell’ente previdenziale degli avvocati, nel 2018 il requisito è pari a 68 anni di età e almeno 33 anni  di contributi versati. E’ comunque possibile ritirarsi a 65 anni di età, nel caso in cui sia stato già maturato il necessario requisito contributivo.

La Cassa Forense prevede anche la pensione di anzianità, a 61 anni con almeno 39 anni di effettiva contribuzione.

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Risposta di Barbara Weisz