In base ai dati forniti dall’Osservatorio Rinnovabili, organismo dell’Abi a cui partecipano le principali banche italiane ed estere operanti in Italia, viene stimato che nel periodo 2007-2011 gli istituti di credito del Paese hanno assunto impegno di finanziamenti nel comparto delle rinnovabili per oltre 20 miliardi di euro.
Questi dati sono stato resi noti nell’ambito del Forum dell’Abi “Green Energy 2012: nuova energia alle energie rinnovabili”. Si sottolinea la necessità di puntare sulla Green economy per far ripartite la crescita del Paese: “Durante la crisi, il settore che ha realizzato maggiori investimenti sul territorio è stato proprio quello delle energie rinnovabili – si legge in una nota- andando controtendenza sull’andamento generale della congiuntura economica.
Nel 2011 si è registrato un forte incremento: secondo le stime più recenti diffuse dal GSE (su dati Terna/GSE), la potenza efficiente lorda nel 2011 ha superato 41.000 MW, pari a una produzione lorda complessiva di oltre 84.000 GWh”.
Ed anche nel 2010 i risultati del settore erano stati importanti: gli impianti così alimentati hanno quasi raggiunto le 160.000 unità, più del doppio del 2009, con potenza efficiente lorda pari a 30.284 MW e una produzione lorda complessiva di oltre 76.000 GWh.
E dall’Abi arriva infine la conferma dell’analisi positiva dei decreti governativi sugli incentivi all’innovazione ed efficienza energetica: “Le banche italiane – dice un comunicato dell’Abi – guardano con particolare favore agli strumenti previsti dai decreti per potenziare la filiera industriale italiana e in particolare gli incentivi per le tecnologie più? “virtuose” che stimolano innovazione, efficienza energetica, e consentono di ottenere benefici in termini di impatto ambientale”.