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Pace Edilizia: ok a condono e sanatoria, tutte le novità in arrivo

di Alessandra Gualtieri

5 Aprile 2024 08:43

Pace edilizia, in arrivo un condono di piccoli abusi e irregolarità con sanatoria agevolata e veloce: subito un decreto legge, poi una riforma strutturale.

Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha annunciato l’imminente arrivo di un decreto legge sulla casa con  il progetto del norme urgenti di semplificazione per sanare le piccole irregolarità interne che interesseranno, secondo uno studio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, l’80% delle case. Sarà seguito da un Ddl delega apposito.

Dunque, una Pace edilizia che consentirà il condono di abusi per piccole difformità o irregolarità strutturali, consentendo la sanatoria in modo proporzionale alla mancata conformità con le regole edilizie.

La motivazione ufficiale è lo snellimento burocratico per gli uffici comunali e il mercato immobiliare, quella forse più implicita è una ricerca di consenso politico su un tema di forte impatto, dopo il flop della riforma pensioni.

Condono edilizia: per quali abusi sarà ammesso?

La Pace Edilizia che il Governo Meloni sta mettendo a punto permetterà di sanare le modifiche interne agli appartamenti, che rendono le planimetrie non corrispondenti allo stato effettivo degli spazi e al numero di vani; la ristrutturazione di  immobili precedenti agli anni ’50 senza documentazione; modifiche di tramezzi e soppalchi; difformità per vecchi interventi.

Il principio della doppia conformità (sia al momento della realizzazione delle opere sia al momento della presentazione della domanda) sarà superato e saranno semplificati i cambi di destinazione d’uso degli immobili tra categorie omogenee.

Pace Edilizia: quali sanatorie nel pacchetto di Governo?

La nuova pace edilizia sarà inserita in un pacchetto di misure per la casa nell’abito di un decreto legge su proposta del Ministero delle Infrastrutture. Obiettivo, andare incontro ai proprietari immobiliari che attendono da anni la sanatoria e non riescono a ristrutturare o vendere casa. Dunque, si agirà anche sulle procedure amministrative, rendendole pi snelle e veloci.

Lo schema di provvedimento è stato presentato nel corso di una riunione sul Piano Casa 2025, presentandolo a enti e associazioni di settore. Se si tratterà veramente di un decreto legge è tuttavia ancora da confermarsi.

Decreto subito, Legge delega di riforma poi

Il pacchetto di misure richiesto da Amministrazioni territoriali, associazioni ed enti del settore edilizio non sarà il solo intervento normativo.

Oltre al decreto legge con la pace edilizia, il cantiere c’è anche una riforma strutturale dell’edilizia, probabilmente da tradursi in una legge delega per il riordino del Testo unico edilizia (DPR 380/2001) e della legge urbanistica (legge 1150/1942).

Una revisione profonda che mira a rispondere alle richieste dei Costruttori aggiornando il quadro regolatorio alle attuali necessità e scenari.

Confedilizia propine anche di prevedere incentivi fiscali (come ad esempio l’esenzione IMU e cedolare secca al 10% per case affitate a canone concordato) e più tutela e supporto ai proprietari.

Sullo sfondo, anche la necessità di sbloccare l’utilizzo di circa centomila immobili di edilizia residenziale pubblica al momento non disponibili per necessità di riqualificazione, ritardi della burocrazia e per occupazione abusiva.