Con la Circolare n.14 del 2 febbraio l’INPS ha stabilito la griglia dei contributi 2010 per gli iscritti alla gestione artigiani ed esercenti attività commerciali.
La circolare stabilisce un minimale di reddito da prendere in considerazione, fissato a 14.334 euro.
Questa la base annua sulla quale dovrà essere effettuato un versamento tramite F24 e in quattro rate (16 maggio, 16 agosto e 16 novembre 2010 e 16 febbraio 2011) pari a 2.874,24 e 2.887,14 euro, rispettivamente per artigiani e commercianti.
Per quanto riguarda le percentuali per la contribuzione sul reddito eccedente il minimale, vengono confermate quelle del 2009: aliquote contributive del 20% per gli artigiani e del 20,9% per i commercianti.
Nel caso di collaboratori di età non superiore a 21 anni, le percentuali scendono rispettivamente al 17% e al 17,9% e i versamenti a 2.444,22 e 2.457,12 euro. Mentre per i lavoratori con più di 65 anni e già pensionati, la riduzione è del 50%.
Le percentuali, valide per il calcolo dei contributi, vanno applicate alla totalità dei redditi di impresa prodotti nel 2009.
Il limite di retribuzione annua pensionabile per il 2010 è di 42.364 euro. Per il reddito eccedente questa soglia e fino ad un massimale di 70.607 euro (per i lavoratori con anzianità contributiva al 31 dicembre 1995), entro il quale sono dovuti i contributi Ivs (invalidità, vecchiaia, superstiti), le aliquote salgono di un punto percentuale (21% e 21,9%) come previsto dall’articolo 3-ter della legge 438/1992). Per gli iscritti a partire da gennaio 1996 il massimale annuo per il 2010 sale a 92.147 euro.
La contribuzione massima è fissata a per gli artigiani 14.403,83 euro con anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, a 12.285,62euro per i collaboratori fino a 21 anni di età. Mentre per i lavoratori iscritti dal 1996 in poi 18.927,23 euro e 16.162,82 chi ha meno di 21 anni.
Per i commerciali si ha invece, nel primo caso, 14.467,38 euro e 12.349,17 euro, nel secondo caso 19.010,16 euro e 16.245,75 euro.