ISEE 2016: giacenza e saldo carte prepagate

Risposta di Greta Rosatelli

Pubblicato 18 Ottobre 2016
Aggiornato 22 Febbraio 2018 10:30

Danilo C. chiede:

Sto raccogliendo i documenti che servono per ottenere l’ISEE: è necessaria la giacenza media 2015 e il saldo al 31/12/15 anche delle carte prepagate senza IBAN?

L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è un modello che serve a fotografare in maniera certificata la realtà economico-finanziaria di un nucleo familiare che, in base al risultato del suo calcolo, potrebbe dar seguito alla possibilità di agevolazioni a vario titolo. In realtà, è composto di due parti:

  • la prima è la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), il vero e proprio modello da compilare in base alla documentazione presentata dal dichiarante;
  • la seconda è il calcolo ISEE, risultante da essa ed effettuato e rilasciato, previo controllo, dall’INPS.

Tra i vari moduli della DSU da compilare, c’è quello che riguarda il patrimonio mobiliare dei componenti del nucleo, cioè tutti quei conti finanziari in cui risultano essere titolari appunto i soggetti interessati. Per la maggior parte di questi rapporti, la documentazione da recuperare, presso l’istituto di credito dove sono stati aperti, è una lettera dell’istituto stesso che dichiara il valore della giacenza media ed il saldo dell’anno precedente a quello in cui si presenta la DSU.

Per entrare nel merito del quesito, tra i vari rapporti che impattano il calcolo ISEE troviamo oltre i classici conti correnti e libretti di risparmio postale, anche le carte prepagate. Per le carte conto (carte prepagate con IBAN) vengono richieste sia la giacenza media che il saldo al 31 dicembre (perché hanno più o meno le stesse caratteristiche di un conto corrente). Mentre, per quanto riguarda le classiche carte prepagate (quelle senza IBAN) va inserito solo il valore rilevato al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della DSU.

Greta Rosatelli – Esperto fiscalista

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