Si amplia l’elenco delle spese detraibili da inserire nella dichiarazione precompilata, tra le quali compare anche il costo relativo all’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale ed interregionale.
A sottolinearlo è l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 4 ottobre 2023, in cui vengono specificate le modalità con cui gli Enti pubblici o gli affidatari dei servizi pubblici di trasporto possono comunicare all’Anagrafe Tributaria le spese sostenute nell’anno precedente dai contribuenti per l’acquisto degli abbonamenti, al netto di eventuali rimborsi.
Come precisa il Fisco, il nuovo adempimento riguarda esclusivamente gli abbonamenti che riportano gli elementi identificativi dell’intestatario, mentre sono esclusi i titoli di viaggio per i quali non è prevista la registrazione di questo tipo di informazioni.
Ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, infatti, è sempre richiesta l’indicazione dei dati identificativi dei soggetti abbonati e di coloro che hanno sostenuto le spese.
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L’indicazione del codice fiscale del soggetto pagatore, invece, è facoltativa per le spese sostenute nel 2023, mentre diventa obbligatorio a partire dall’anno d’imposta 2024.
Le spese devono essere comunicate entro il 16 marzo di ciascun anno, utilizzando i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e utilizzando i software di controllo forniti gratuitamente.