Network mediterraneo per le PMI lombarde

di Paolo Iasevoli

19 Febbraio 2007 17:50

Continuano le iniziative per promuovere le PMI lombarde oltre i confini nazionali: stavolta è il turno della Turchia. L'obiettivo è un network che unisca tutto il Mediterraneo

Le PMI lombarde si riconfermano le più propense ad attuare politiche di internazionalizzazione, con un progetto ambizioso per collegare la Lombardia con le realtà imprenditoriali dell’area mediterranea.

Dopo numerose iniziative volte alla promozione delle imprese nei mercati di Cina, Emirati Arabi e Russia, è ora il turno dello sbarco in Turchia.

Si tratta di un mercato particolarmente fruttuoso per le aziende lombarde che vi realizzano ogni anno affari per un totale che sfiora il miliardo e mezzo di euro, equivalente al 29,5% del totale nazionale. Al secondo posto nella classifica delle imprese più presenti in Turchia si piazza il Piemonte (15,7% per 777 milioni), seguito subito dopo dal Veneto (12,8% per 633 milioni). In forte crescita anche l’Emilia Romagna, che raggiunge quota 12,1% a seguito di un aumento del 26,4%.

Per promuovere ulteriormente l’attività delle PMI lombarde, partirà a breve una missione a Istanbul e Ankara dal 2 al 7 Marzo. Gli enti organizzatori sono l’agenzia Promos della Camera di Commercio di Milano in collaborazione con le altre Camere di Commercio, la Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. In dettaglio, la missione prevede una serie di incontri con gli imprenditori locali del settore meccanico ed elettromeccanico e la presenza a Subconist, la fiera della subfornintura in programma ad Istanbul.

L’iniziativa è inserita nell’ambito del progetto Medart 2006, che si propone di creare un vero e proprio network tra le imprese dell’area del Mediterraneo a cui le imprese lombarde possano aderire per entrare in contatto con le loro controparti in Tunisia, Marocco, Egitto e Turchia. L’obiettivo ultimo è agevolare lo scambi di informazioni e il nascere di alleanze strategiche, oltre ovviamente alla promozione su questi mercati. La partecipazione sarà aperta anche alle imprese che non partecipano alla missione, che potranno comunicare tramite internet.