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La pensione minima per l’APe volontaria

di Barbara Weisz

Pubblicato 14 Febbraio 2017
Aggiornato 15 Febbraio 2017 09:30

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La Legge di Stabilità prevede per l'accesso all'APe volontaria una pensione maturata pari ad almeno 1,4 volte il minimo, 702 euro al mese: attesi chiarimenti sul calcolo.

Uno dei requisiti per accedere all’APe volontaria prevede che la pensione maturata nel momento in cui si chiede il trattamento di anticipo pensionistico sia pari ad almeno 1,4 volte il minimo, che significa 702 euro al mese: si attendono i decreti attuativi, tra fine febbraio e primi di marzo, per la conferma di calcolare questa soglia. In particolare, se l’importo pari sia da calcolare al netto o lordo delle tasse (i 702 euro sopra riportati si riferiscono al lordo).

=> APe, guida alla pensione anticipata

Ricordiamo che per accedere all’APe volontaria sono necessari 20 anni di contributi, 63 anni di età e 3 anni e 7  mesi dalla maturazione del requisito per la pensione di vecchiaia.

Il medesimo dubbio riguarda anche l’accesso all’APe aziendale, i cui requisiti di accesso sono gli stessi con la differenza che nel primo caso (APe volontaria) il trattamento è finanziato dalle banche e nel secondo (APe aziendale) l’impresa versa una somma pari almeno alla contribuzione volontaria relativa agli anni di anticipo sulla pensione: il conseguente incremento del trattamento previdenziale riduce, fino ad azzerarlo, l’impatto delle rate.

=> APe aziendale, i costi per il datore di lavoro

La norma di riferimento: commi 166 e seguenti della Legge di Bilancio. L’anticipo pensionistico APe partirà, in via sperimentale nel maggio 2017 e proseguirà fino al 31 dicembre 2018. I decreti attuativi applicativi, che prevedibilmente saranno seguiti da documenti di prassi, sono attesi nelle prossime settimane.