Per importi pensionistici fra 8 e 10 volte il minimo, la rivalutazione del 37% si applica su “tutta” la pensione oppure sullo scaglione compreso fra 8 e 10 mentre le quote comprese negli scaglioni inferiori mantengono le rispettive percentuali?
Se valesse la prima ipotesi, vi sarebbe il paradosso in base al quale chi percepisce anche solo un euro in più rispetto allo scaglione precedente perderebbe il salto di percentuale su tutta la pensione.
La rivalutazione pensioni 2024 si applica all’intera pensione (non si effettua il calcolo per i soli importi ricadenti dentro gli scaglioni), ma con un meccanismo analogo a quello già previsto lo scorso anno, regolato dall’articolo 34 della legge 448/1998, che tutela le pensioni a cavallo di scaglioni.
C’è infatti un correttivo che serve a evitare lo svantaggio che si determina al passaggio da uno scaglione a un altro. Per le pensioni di importo superiore alla soglia di uno scaglione, che quindi comporterebbe una percentuale di rivalutazione più bassa ma che una volta rivalutate risultano inferiori a tale limite, l’aumento di rivalutazione è attribuito fino a concorrenza del limite maggiorato.
In pratica, in questi casi si applica l’aliquota dello scaglione più conveniente.
Mi spiego meglio: se una pensione è fino a quattro volte il minimo si rivaluta al 100%. Se invece è fra quattro e cinque volte il minimo ricade in seconda fascia e si rivaluta all’85%. Se però, una volta rivalutata, questa pensione di seconda fascia diventa più bassa di una che in precedenza rientrava nella prima (sotto le quattro volte il minimo), allora si rivaluta al 100%.
Ad esempio, una pensione di 2mila 254,96 euro (pari a quattro volte il minimo) si rivaluta al 100%. Ipotizziamo che l’indicizzazione 2024 sia il 7%: questa pensione salirà di 158 euro, portandosi quindi a 2413 euro.
Se una pensione che di partenza è invece fra le quattro e le cinque volte il minimo (ad esempio, 2mila 260 euro), rivalutandosi all’85% non raggiunge i 2413 euro, si rivaluterà al 100%.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz