Opzione Donna: contributi volontari per evitare penalizzazioni?

Risposta di Barbara Weisz

23 Giugno 2021 12:00

Caterina chiede:

Sono nata il 22 gennaio 1963, ho 36 anni di contributi al 31 dicembre 2021 ed un’invalidità del 60%: posso usufruire dell’opzione donna per l’anno 2022? E’ possibile e conveniente versare contribuiti volontari fino ad ottenere un assegno pensionistico completo come se dovessi andare in pensione per anzianità?

Per quanto riguarda la prima domanda, non mi pare che lei possa accedere all’Opzione Donna, perché non ha il requisito anagrafico: per questa forma di pensione anticipata bisogna aver maturato 35 anni di contributi e 58 o 59 anni, rispettivamente per lavoratrici dipendenti o autonome, entro il 31 dicembre 2020. In pratica sono ammesse le lavoratrici dipendenti nate entro il 31 dicembre 1962 e le autonome entro il 31 dicembre 1961.

In base a quello che scrive, lei ha solo il requisito contributivo, perché se matura 36 anni entro la fine di quest’anno, evidentemente ne aveva 35 al 31 dicembre scorso. Ma non ha ancora maturato quello anagrafico, perché nata nel ’63.

Per quanto riguarda l’ultima domanda, non credo sia prevista l’ipotesi da lei formulata. L’Opzione Donna prevede un ricalcolo interamente contributivo della pensione, che infatti viene decurtata rispetto a quella anticipata piena.

Eventualmente, può essere previsto il versamento di contributi volontari nei 12 o 18 mesi di finestra mobile che intercorrono fra la maturazione del requisito e la prima decorrenza della pensione. In questo modo, incrementerà il montante contributivo del periodo corrispondente (le ricordo che in ogni caso in questo periodo può anche continuare a lavorare). Non è invece possibile versare contributi volontari quando si è già in pensione.

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