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Il mio contratto a termine è stato prolungato causa covid. Ad ottobre il problema si ripresenta. Posso essere licenziato o questa situazione mi porterà ad una trasformazione in contratto a tempo indeterminato?
La norma che regolamenta i contratti a termine è il dlgs 81/2015, in base al quale (dopo le diverse modifiche apportate anche negli ultimissimi anni) sono possibili al massimo quattro rinnovi, per un totale di 24 mesi di contratti a termine.
Il punto è se e in che modo la proroga dei a causa dell’emergenza Covid impatti sui limiti di applicabilità del contratto stesso. Si tratta infatti di una precisa deroga, che consente proroghe senza causale in questo particolare periodo.
Di norma, infatti, solo per il primo anno è consentito il contratto a termine senza causale. Per rinnovi o proroghe successive, è comunque necessaria la causale. Soltanto in virtù dell’emergenza Covid non è necessaria la causale in questi mesi.
La deroga, confermata con il Decreto Agosto, è contenuta nell’articolo 93 del dl 34/2020, ma non esplicita in che modo questi mesi aggiuntivi debbano essere considerati ai fini del superamento dei limiti di applicabilità dei contratti a termine.
Nel caso in cui un’azienda usasse questo rinnovo in deroga superando i 24 mesi totali di contratto a termine, la questione della trasformazione del contratto in tempo indeterminato potrebbe in effetti porsi.