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Pensionati: dove pagare poche tasse restando in Italia

di Teresa Barone

9 Aprile 2024 08:30

Pensioni: la Repubblica di San Marino offre tasse ridotte per dieci anni a chi vi trasferisce la residenza ma solo a certe condizioni: eccole tutte.

Le tasse elevate sulle pensioni in Italia spingono molti pensionati a trasferirsi all’estero, scegliendo uno dei Paesi che offrono migliori vantaggi fiscali.

Tra gli Stati considerati paradisi fiscali per i pensionati sono tanti, dalla Vicina Albania alla lontana Thailandia, dalla familiare Spagna (dove le pensioni private degli streanieri che si trasferiscono sono tassate della metà rispetto al paese d’origine) alle vicine Tunisia e Malta. In realtà, a godere di condizioni fiscali meno onerose rispetto all’Italia è anche un paese letteralmente a due passi: la Repubblica di San Marino.

Nel terzo Stato più piccolo d’Europa, infatti, è stata introdotta la tassazione agevolata per chi sposta la residenza all’interno dei suoi confini, come avveniva in passato con il Portogallo, dove la tassazione non è più agevolata come un tempo per gli straniri espatriati.

La pensione a San Marino, per chi prende la residenza per la prima volta, invece, è tassata al 6% per 10 anni, ma ad una condizione: bisogna essere di reddito medio alto.

Nello specifico, la tassazione è agevolata se si ha un reddito superiore a 50mila euro o un patrimonio personale superiore a 300mila euro. Non solo: un terzo di questo patrimonio, inoltre, dev’essere custodito in una banca del Paese e investito in titoli di Stato, oppure in altri prodotti finanziari.

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Per chi non ha questi requisiti ci sono altri paesi vicini che possono offrire condizioni fiscali parimenti vantaggiose (ma sempre con determinati vincoli: Malta (15%), Croazia, Romania e Bulgaria (10%), Grecia (7%), Tunisia (5%), Albania, Cipro e Slovacchia (niente tasse sopra una certa soglia).