Assegno Unico di marzo in pagamento

di Anna Fabi

20 Marzo 2023 18:24

L'INPS ha messo in pagamento l'Assegno Unico figli di marzo 2023 con importi già rivalutati, conguaglio degli arretrati 2023 con richiesta entro giugno.

In pagamento dall’INPS, dopo il rinnovo annuale automatico, l’Assegno Unico per i figli a carico riferito alla mensilità di marzo 2023, con importi calcolati in base all’eventuale ISEE in corso di validità (senza l’Indicatore si prende il minimo di legge pari a 54 euro per figlio). Per i nuovi beneficiari che fanno per la prima volta domanda, ricordiamo c’è la scadenza ultima è quella di fine giugno per avere poi diritto anche agli arretrati da marzo, pagati a conguaglio sulle spettanze 2023.

Vediamo con precisione quali sono le regole per l’Assegno unico nel 2023.

Assegno unico di marzo 2023

Il sussidio INPS spetta per ogni figlio minore, per tutti i figli disabili e fino a 21 anni in alcuni casi. L’importo cambia in base al reddito ed è stato rivalutato dallo scorso mese all’8,1%. Ci sono poi le maggiorazioni per famiglie numerose, figli con disabilità ed altri casi particolari. Per ottenere la quantificazione dell’Assegno unico spettante, è necessario presentare rinnovare l’ISEE, in assenza del quale l’importo della prestazione è ridotto al minimo da marzo 2023.

=> Calcolo Assegno unico

Chi ha diritto a nuove maggiorazioni deve integrare la domanda già trasmessa. Chi nel 2022 prendeva il minimo perché non aveva presentato l’ISEE, se ritiene di avere diritto a nuove maggiorazioni legate al requisito ISEE deve sia presentare la DSU, sia integrare la precedente domanda. Diversamente, continuerà a percepire il minimo di legge e non dovrà comunque presentare nuova domanda.

Rinnovo dell’accredito INPS

Dal 2023 inviano la domanda soltanto i nuovi aspiranti beneficiari, mentre chi già riceveva l’Assegno unico non deve fare nulla a meno che non siano intervenute variazioni che richiedono un’integrazione tempestiva della vecchia domanda sul sito INPS, per consentire di adeguare la prestazione alla nuova situazione reddituale o familiare.

  • I vecchi beneficiari a marzo hanno avuto il rinnovo automatico alle medesime condizioni, rapportate all’eventuale ISEE in corso di validità.
  • I beneficiari per i quali cambiano condizioni e requisiti (ad esempio nascita di figli, variazione/inserimento della condizione di disabilità, separazione, nuovo IBAN, maggiore età dei figli) provvedono all’integrazione della vecchia domanda.
  • Gli spiranti nuovi beneficiari devono presentare domanda entro giugno per ottenere gli arretrati da marzo (accreditati sul primo assegno).

Domanda di Assegno Unico

Le domande possono essere inviate tramite le consuete modalità:

  • portale web dell’Istituto, previo accreditamento con SPID, CIE, CNS;
  • Contact Center Integrato;
  • servizi offerti dagli Istituti di Patronato;
  • App mobile INPS.